La campagna elettorale è cominciata da tempo negli Stati Uniti, anche a primarie repubblicane non concluse. La probabile candidatura di Donald Trump porta il presidente ni carica, Joe Biden, a lanciare un allarme.
La minaccia Trump
“Donald Trump rappresenta molte minacce per questo Paese. Dal diritto di scelta ai diritti civili, al diritto di voto, alla posizione dell’America nel mondo. Ma la più grande minaccia di tutte è quella che Trump pone alla nostra democrazia. Se perdiamo questa, perdiamo tutto”: Joe Biden è andato all’attacco del suo probabile rivale nella corsa alla Casa Bianca, durante un evento elettorale in California. Il presidente ha affermato che gli Stati Uniti non possono permettersi di rischiare di avere Trump in carica nel 250/mo anniversario della Dichiarazione di Indipendenza, nel 2026.
L’attacco
“Tutto quello che dobbiamo fare è scendere in campo. Scendere in campo di nuovo e far sentire la nostra voce“, ha esortato. “Forse ricorderete il 6 gennaio, Trump seduto per ore nella sua sala da pranzo privata vicino allo Studio Ovale, guardando tutto ciò che accadeva in tv. La folla che attacca la polizia di Capitol Hill, uccide e profana il Campidoglio”, ha proseguito, definendo il tycoon “il primo candidato perdente nella storia a rifiutarsi di accettare la volontà del popolo”.
Il monito di Biden
Biden ha concluso ammonendo che nonostante tutto quello che ha fatto, Trump ha promesso di essere peggio nel secondo mandato. “Sta minacciando di usare l’esercito americano nelle strade d’America per dare la caccia ai suoi oppositori politici”, ha messo in guardia. Infine ha ricordato la promessa del suo predecessore di voler essere un dittatore ma “solo nel primo giorno”. “Bene, grazie a Dio, solo per un giorno”, ha ironizzato, facendosi il segno della croce.
Fonte: Ansa