“Mi domando se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa”. E’ forte l’affondo del Papa contro la dottrina che sta tentando di distruggere le differenze fra uomo e donna e, quindi, entra in conflitto con quella immutabile legge natura impressa da Dio al Creato. Un’idea distorta, frutto secondo il Pontefice dei problemi relazionali all’interno della coppia sempre più evidenti nel mondo moderno. Per Francesco l’unico modo per uscire da questo grosso equivoco è “parlarsi, ascoltarsi, conoscersi e volersi bene di più” perché “la rimozione della differenza è il problema e non la soluzione”.
La diversità di genere “è presente in tante forme di vita, nella lunga scala dei viventi – ha ricordato il Santo Padre durante l’udienza generale in piazza San Pietro in cui ha proseguito il ciclo di catechesi sulla famiglia ma solo nell`uomo e nella donna essa porta in sé l`immagine e la somiglianza di Dio: il testo biblico lo ripete per ben tre volte in due versetti! Uomo e donna sono a immagine e somiglianza di Dio. Questo ci dice che non solo l`uomo preso a sé è immagine di Dio, non solo la donna presa a sé è immagine di Dio, ma anche l`uomo e la donna, come coppia, sono immagine di Dio. La differenza tra uomo e donna non è per la contrapposizione, o la subordinazione, ma per la comunione e la generazione, sempre ad immagine e somiglianza di Dio”.
E’ l’esperienza stessa, per il Papa, a dimostrarci che “per conoscersi bene e crescere armonicamente l`essere umano ha bisogno della reciprocità tra uomo e donna. Quando ciò non avviene, se ne vedono le conseguenze. Siamo fatti per ascoltarci e aiutarci a vicenda. Possiamo dire che senza l`arricchimento reciproco in questa relazione – nel pensiero e nell`azione, negli affetti e nel lavoro, anche nella fede – i due non possono nemmeno capire fino in fondo che cosa significa essere uomo e donna. La cultura moderna e contemporanea ha aperto nuovi spazi, nuove libertà e nuove profondità per l`arricchimento della comprensione di questa differenza. Ma ha introdotto anche molti dubbi e molto scetticismo”.
L’invito per risolvere i problemi relazionali uomo-donna è allora quello a “trattarsi con rispetto e cooperare con amicizia. Con queste basi umane, sostenute dalla grazia di Dio, è possibile progettare l`unione matrimoniale e familiare per tutta la vita. Il legame matrimoniale e familiare è una cosa seria, e lo è per tutti, non solo per i credenti. Vorrei esortare gli intellettuali a non disertare questo tema, come se fosse diventato secondario per l`impegno a favore di una società più libera e più giusta”.