Una gara lunghissima, estenuante, di quelle davvero toste. Nadia Battocletti ci prova, parte bene, a ridosso delle prime due poi all’ultimo giro finisce nel traffico, prova l’allungo, strada sbarrata, ma non molla e chiude al quarto posto dietro la keniana Chebet che vince il duello con la connazionale Kypyegon. Chiude il podio l’olandese Hassan, con la nostra campionessa (doppia medaglia europea a Roma) che ha di che sorridere, visto che ferma il cronometro sul 14’31″64 che vale il nuovo record italiano.
Battocletti, sogno sfumato
Cuore e coraggio non sono mancati, la soddisfazione enorme, che d’incanto diventa un’esplosione di gioia quando dal tabellone esce fuori la squalifica dell’argento Kypyegon per visibile ostruzione nella volata finale. E’ il colpo di scena che riscrive la classifica finale, con l’olandese Hassen che diventa argento e l’azzurra che si prende la meritatissima medaglia di bronzo, la prima dall’atletica in questa missione francese. La gioia, però, dura poco: il Comitato ha accolto infatti il ricorso del Kenya e ha restituito l’argento a Kypygeon, facendo sfumare un bronzo che, per la bicampionessa europea, sarebbe stato meritatissimo.