L’antiterrorismo francese ha fermato un terzo uomo nell’ambito delle indagini sul sanguinario attentato alla basilica di Notre-Dame dell’Assomption a Nizza. E’ quanto viene riferito da alcune fonti giudiziarie, citate dall’Ansa. Altri due individui, sospettati di aver avuto contatti con il terrorista sono stati fermati negli ultimi giorni.
La Turchia vuole l’estradizione di Aoussaoui
Nel frattempo, si è appreso che la Turchia chiederà l’estradizione del 21enne Brahim Aoussaoui, autore dell’attacco alla cattedrale di Nizza. E’ quanto ha comunicato al portale France 24 il portavoce e sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Tunisi, Mohsen Dalì, aggiungendo che proseguono le indagini sulla famiglia e sull’entourage del giovane tunisino per cercare di fare chiarezza su eventuali suoi contatti con il mondo del radicalismo in patria.
Proseguono anche le indagini della procura antiterrorismo di Tunisi sulla presunta esistenza del gruppo terroristico “Al Mahdi nel sud della Tunisia” e sul suo potenziale coinvolgimento nell’attacco terroristico di Nizza. L’avvio di quest’indagine segue un post social di un individuo che ha affermato di appartenere al gruppo “Al Mahdi nel sud della Tunisia”, che avrebbe rivendicato la responsabilità dell’attacco in Francia. La sigla del gruppo appare sconosciuta agli inquirenti, secondo quanto rivelato da fonti locali.
L’attentato alla basilica di Nizza
Lo scorso 29 ottobre, a Nizza, un uomo è entrato nella cattedrale di Notre-Dame dell’Assomption e ha decapitato tre persone. Due di loro sono morte all’interno della chiesa, un’altra donna è fuggita e si è rifugiata in un bar vicino dove è morta pochi minuti dopo. L’aggressore è stato ferito dalle forze dell’ordine e si trova in ospedale.