La ripresa dell’economia italiana post-pandemia è trainata dalle regioni del Settentrione, mentre al Sud è cresciuto il ricorso ai pagamenti digitali, riducendo così il divario con le altre aree del Paese. E’ quanto emerge dal rapporto sulle economie regionali della Banca d’Italia.
Ripresa marcata
In base all’indicatore trimestrale dell’economia regionale (ITER) “la ripresa è stata più marcata al Nord rispetto al resto del Paese”. Proprio il Nord Italia aveva registrato una caduta maggiore del prodotto e per via del fatto che gli effetti negativi della pandemia hanno colpito tutte la macroaree del Paese, non c’è stato un aumento dei divari strutturali esistenti fra Mezzogiorno e resto d’Italia.
Sviluppo digitale
Nel rapporto di Bankitalia si illustra anche come nel periodo pandemico si è resa “palese la rilevanza strategica dello sviluppo digitale come prerequisito per lo smart working“, per il quale – ricorda l’istituto – nel Piano nazionale di ripresa e resilienza sono stati stanziati fondi per i prossimi cinque anni. Si mette in evidenza inoltre come il Meridione sia indietro su diversi indicatori, alcuni dei quali sono “la connettività, le competenze digitali dei cittadini; l’uso dei servizi online da parte dei cittadini”.
Pagamenti digitali
In tempo di pandemia si è ridotto il divario tra il Sud e il resto d’Italia riguardo il ricorso all’home banking e l’utilizzo dei pagamenti digitali, come i bonifici. L’indagine Bankitalia sottolinea comunque come l’andamento, comune a tutto il paese, si è mantenuto anche dopo la fine dell’emergenza pandemica: “Nella prima parte del 2021, nonostante l’allentamento delle restrizioni, la quota di bonifici disposti online ha continuato a crescere in tutte le macroaree, superando l’80% nella media nazionale“.