Con 110 voti favorevoli, l’Aula di Palazzo Madama dà il proprio assenso, in prima lettura, al ddl Calderoli sull’Autonomia differenziata. Giornata calda in Senato, tra contestazioni arrivate dal Pd e l’Inno nazionale cantato da alcuni senatori. Salvini soddisfatto: “Un grande risultato”.
Ok al ddl Autonomia
Il Senato approva in prima lettura il ddl Calderoli sull’Autonomia differenziata con 110 voti favorevoli, 64 contrari e 30 astenuti. Il provvedimento passa all’esame della Camera.
Fogli con su stampato il tricolore dai banchi del Partito democratico in Aula al Senato durante le dichiarazioni di voto sull’Autonomia differenziata. È la contestazione dei senatori dem al termine dell’intervento di Andrea Giorgis del Pd nei confronti del ddl sull’Autonomia differenziata. “Capisco la diretta televisiva ma chiedo di togliere i cartelli”, ha detto il presidente di turno Gian Marco Centinaio della Lega invitando all’ordine”. “Dalla bandiera rossa al tricolore è già un bel passo avanti”, ha chiosato il senatore FdI Andrea De Priamo prendendo la parola.
Prima del voto finale sull’autonomia dai banchi dell’opposizione diversi senatori hanno cominciato a cantare l’Inno di Mameli. A iniziare a cantare l’inno in Aula sarebbero stati i senatori del Pd, ai quali si sarebbero aggiunti duelli di Fratelli d’Italia: un coro corposo e intonato.
Salvini: “Gran risultato”
“Grazie al governo e grazie anche al patto di maggioranza, di cui noi andiamo assolutamente fieri perché più poteri al premier significa dall’altra parte controbilanciare con più autonomia sul territorio. Viva la Lega, noi voteremo ovviamente a favore”, aveva detto il capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo, annunciando il voto favorevole alla riforma dell’autonomia differenziata nell’aula del Senato. “Un gran risultato”. Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.
Fonte: Ansa