Un’auto carica di esplosivo è saltata in aria sul Rainbow Bridge, sopra le cascate del Niagara, al confine tra Stati Uniti e Canada. Morte le due persone a bordo. Si sospetta un attentato terroristico. Trudeau: “Situazione grave”.
Autobomba sul confine
Torna la paura di attentati terroristici negli Stati Uniti. Un’auto carica di esplosivo è saltata in aria sul Rainbow Bridge, il ponte sopra le cascate del Niagara, luogo iconico e sempre affollato di turisti al confine con il Canada. Il bilancio per fortuna è solo di una guardia di frontiera e di un passante feriti in modo non grave, mentre le due persone a bordo del veicolo sono morte.
Ma alla vigilia del Thanksgiving, con milioni di persone in viaggio in tutta l’America, poteva essere molto più grave. Un testimone dell’Ontario, Mike Guenther, ha riferito alla Bbc di aver visto sfrecciare sul Rainbow Bridge al confine tra Usa e Canada un’auto alla velocità di 100 miglia (160 km orari), volando poi in aria ed esplodendo in una “palla di fuoco”.
L’esplosione
L’incidente è avvenuto poco prima di mezzogiorno, le 18 in Italia, quando un’auto proveniente dal lato canadese del confine con gli Stati Uniti è esplosa dopo aver accelerato durante il processo di controllo al check point, mentre si dirigeva verso un’area di controllo secondaria. Le autorità non sanno cosa abbia causato l’esplosione. Fox News è stata la prima a parlare di attentato terroristico, citando fonti informate.
Trudeau: “Situazione grave”
L’Fbi ha definito la situazione “molto fluida” ma il premier canadese Justin Trudeau ha evocato “una situazione molto grave”. Federali, polizia di New York e quella di frontiera sono al lavoro per cercare di ricostruire la dinamica dell’incidente grazie anche ai video ripresi dalle telecamere di sicurezza. Se pure non ci sia stata alcuna dichiarazione ufficiale da parte delle forze dell’ordine, è evidente che il pensiero va alla guerra in Medio Oriente e al pericolo attentati che nelle ultime settimane ha portato tutte le città degli Stati Uniti a rafforzare i controlli nei luoghi sensibili.
Una settimana fa, il direttore del Bureau, Christopher Wray, aveva dichiarato alla commissione per la Sicurezza interna della Camera che l’Fbi non aveva informazioni che indicavano “l’intenzione e la capacità di Hamas di condurre operazioni all’interno degli Stati Uniti”. Tuttavia, aveva sottolineato, l’ipotesi “non si può scartare”.
“Siamo preoccupati soprattutto dalla possibilità che sostenitori di Hamas si impegnino in atti violenza per conto” del gruppo. Wray aveva anche precisato che l’Agenzia era in allerta e aveva aperto “diverse indagini su individui associati con l’organizzazione terroristica”.
Chiusi i ponti tra Canada e Usa
Per precauzione, sono stati chiusi tutti i ponti che collegano gli Stati Uniti al Canada e sono stati evacuati tutti gli edifici governativi. Considerato, inoltre, che si tratta della settimana di vacanza per il Giorno del Ringraziamento, la festa più sentita negli Stati Uniti, sono stati immediatamente aumentati i controlli negli aeroporti e nelle stazioni. Biden e Trudeau sono costantemente aggiornati mentre la governatrice dello Stato di New York Kathy Hochul si è recata sul posto. La Casa Bianca sta “monitorando da vicino la situazione”. Lo ha fatto sapere l’amministrazione Usa in una nota e anche il premier canadese ha assicurato di “essere in stretto contatto con le autorità americane”.
Allerta elevata a New York dopo l’esplosione dell’auto al confine fra Stati Uniti e Canada e in vista delle festività del Ringraziamento. “La sicurezza è rafforzata in città, inclusi i punti di ingresso e di uscita dalla città”. Lo ha detto il sindaco di New York, Eric Adams.
Fonte: Ansa