E’ stato arrestato, dopo essersi costituto, l’autista del camion che stamattina a Biandrate, nel Novarese, ha investito e ucciso il sindacalista Si Cobas Adil Belakdim durante una manifestazione dei lavoratori della logistica. Lo riporta LaPresse. Le accuse sarebbero omicidio stradale, resistenza e omissione di soccorso.
Al casello autostradale
Non si sarebbe fermato quando i manifestanti, davanti al veicolo, lo sollecitavano a farlo, né quando il personale della Digos della Polizia di Novara gli ha intimato l’alt, né dopo l’incidente. Si sarebbe fermato una volta raggiunto il casello autostradale Novara Ovest sull’A4 e lì avrebbe chiamato il 112. Lo scrive sempre LaPresse.
La ricostruzione
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, riferisce ancora l’agenzia, mentre un gruppo di 15 sindacalisti Sì Cobas era davanti all’ingresso del centro distribuzione Lidl di Biandrate, intorno alle 7:30 un autista a bordo del suo veicolo avrebbe imboccato contromano la via d’entrata e, ignorando ogni avvertimento, avrebbe superato i cancelli e nel corso di una manovra avrebbe travolto Belakdim, finito a terra per causa da accertare. L’autista non si sarebbe fermato fino al casello autostradale da dove ha chiamato le autorità.
Le parole di Landini
“La morte di un sindacalista, investito durante un presidio sindacale, è un fatto gravissimo, inaccettabile, sul quale è necessario fare presto piena luce. E bene hanno fatto le organizzazioni sindacali confederali e di categoria territoriali a rispondere e reagire subito, proclamando immediatamente lo sciopero per oggi, domani e dopodomani di tutti i dipendenti del sito”, ha commentato il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.