Austria, tocca a Schallenberg: sarà il nuovo cancelliere federale

Alexander Schallenberg

Sarà Alexander Schallenberg, ministro degli Esteri uscenti, a raccogliere il testimone di Sebastian Kurz come cancelliere federale dell’Austria. Il giuramento è previsto alle 13, come riferito dalla tv austriaca Orf. Prosegue di fatto la “linea Kurz”, con l’ormai ex cancelliere che aveva indicato proprio in Schallenberg il suo successore come Bundeskanzler. Il leader del Partito Popolare si era dimesso nelle scorse ore, a seguito di un’inchiesta aperta dalla procura anti-corruzione che lo ha visto coinvolto assieme ad altre nove persone. Pesanti i reati ipotizzati: peculato, concussione e corruzione.

Le caduta di Kurz

Il ciclone che ha investito il cancelliere dimissionario riguarderebbe alcuni fondi pubblici che, fra il 2016 e il 2018, sarebbero stati destinati “esclusivamente a scopi partitici”. Fra i luoghi perquisiti dalle Forze dell’ordine, anche la sede della Cancelleria a Vienna e quella dell’Övp, il partito di Kurz. Il quale, da parte sua, ha ribadito la sua estraneità a episodi di corruzione. Avendo comunque deciso di farsi da parte “per il bene del Paese”. Una decisione che anticipa l’ormai scontato voto di sfiducia, previsto per martedì in Parlamento. A ogni modo, da ora toccherà agli inquirenti.

Chi è Alexander Schallenberg

Schallenberg è pronto a giurare come nuovo cancelliere e, poco prima di incontrare il presidente austriaco Von der Bellen alla Hofburg, si è detto consapevole del compito impegnativo che lo attende. Il Capo dello Stato, del resto, ha tenuto a mettere un punto allo scossone politico, spiegando che “la crisi di governo è finita” e che, dimettendosi, Kurz “ha dato un importante contributo alla tutela dell’integrità delle nostre istituzioni”. Nato in Svizzera, nel 1969, Schallenberg è figlio dell’ex ambasciatore e segretario generale del Ministero degli Esteri d’Austria, Wolfgang Schallenberg. Già a guida della rappresentanza austriaca presso l’Unione europea, la nomina al Ministero degli Esteri risale al 2020, durante la formazione del secondo governo Kurz, come politico indipendente. E tale resterà anche alla Cancelleria.

Damiano Mattana: