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Aurora boreale globale: la Terra con gli occhi al cielo

Una tempesta solare di particolare intensità ha colpito la Terra, generando un fenomeno raro e spettacolare. Ma con qualche conseguenza

Uno spettacolo tanto raro quanto meraviglioso. Il mondo ha letteralmente puntato gli occhi al cielo per osservare il fenomeno dell’aurora boreale globale, la prima da decenni a questa parte, nitidamente osservabile praticamente in ogni parte del globo. L’evento è stato provocato da una tempesta solare che ha colpito il nostro Pianeta, con un’intensità particolarmente elevata rispetto alle precedenti. Un fenomeno che, assieme a cieli spettacolari, ha portato anche alcune conseguenze “concrete”.

Aurora boreale globale

“Aurora globale”, la prima in decenni. Dal Nord Europa all’Italia centrale, dagli Stati Uniti alla Tasmania, una spettacolare aurora boreale e australe è stata ammirata a latitudini inconsuete in tutto il pianeta, colpito da una tempesta solare di un’intensità inedita da almeno un ventennio. E che continuerà a imperversare durante il fine settimana.

Le conseguenze

Ma non solo splendide aurore che hanno colorato i cieli di tutto il mondo, la tempesta geomagnetica estrema che ieri si è abbattuta sulla Terra e che sta proseguendo ancora oggi sta provocando infatti problemi alle reti elettriche e ha reso inutilizzabili per ore i segnali per la navigazione satellitare, rende noto la Noaa, l’agenzia degli Stati Uniti per l’atmosfera e gli oceani.

La Noaa segnala in particolare “possibili problemi diffusi di controllo della tensione elettrica” e che i satelliti per la navigazione satellitare potrebbero avere “problemi di tracciamento e orientamento”, tanto che i sistemi Gps sono “degradati o inutilizzabili per ore”. Le comunicazioni radio ad alta frequenza risultano “sporadiche o interrotte”. Al momento non ci sono indicazioni più dettagliate, mentre i segni più visibili della tempesta geomagnetica sono state le aurore, visibili anche a latitudini molto basse.

Cosa sono le aurore

Le aurore sono gli indicatori più evidenti dell’interazione fra il campo magnetico terrestre e lo sciame di particelle proveniente dal Sole, vicino al periodo di massima attività del suo ciclo. “In un primo momento non si prevedeva una tempesta geomagnetica estrema, ma ieri ha raggiunto il valore C5”, il massimo nella scala che classifica questi fenomeni, ha detto all’ANSA Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all’Università di Trieste.

La tempesta geomagnetica

“L’intensità della tempesta geomagnetica avvenuta ieri è confrontabile alla tempesta di Halloween del 2003“, ha aggiunto. E’ stata generata da gigantesche eruzioni che avvengono nella parte più esterna dell’atmosfera del Sole, la corona, e sono note come Cme, acronico di ‘espulsioni di massa coronale’. “Ne stanno arrivando altre”, ha aggiunto Messerotti. Le aurore sono al momento la manifestazione più evidente, ma secondo l’esperto “è presto per dire quali siano state realmente le conseguenze. Si saprà nei prossimi giorni”. Intanto, dove il cielo era sereno, molti hanno goduto dello spettacolo e milioni di foto di cieli con cortine ondeggianti in rosa, viola o verde hanno invaso i social di tutto il globo.

Nel Nord America il fenomeno è stato visibile anche in Stati Usa meridionali, come l’Alabama e la California. In Europa, fra gli altri Paesi anche la Slovacchia, la Svizzera, la Spagna e la Polonia e l’Italia, in particolare nelle zone alpine, ma anche sull’Appennino, fino all’Abruzzo e all’Umbria, oltre ai consueti Paesi nordici, che sono avvezzi al fenomeno anche se tipicamente invernale.

Fonte: Ansa

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