Un intenso attacco russo sull’Ucraina ha danneggiato delle centrali energetiche del Paese. Secondo le autorità ucraine, i russi avrebbero utilizzato 60 droni e altre testate missilistiche di varia natura. L’intensificazione degli attacchi, ha spinto anche la Polonia a rinforzare la sorveglianza aerea sul Paese. Zelensky: “La Russia prepara un’altra offensiva”.
Raid russi in Ucraina
Un attacco russo nella notte a diverse strutture energetiche ucraine nelle regioni centrali e occidentali, che sono rimaste pesantemente danneggiate, ha causato la reazione della Polonia che ha fatto decollare i suoi caccia in una attività di sorveglianza e sicurezza dello spazio aereo. “Durante la notte l’esercito russo ha lanciato un potente attacco missilistico contro le strutture energetiche dell’Ucraina”, ha riferito il comandante dell’aeronautica Mykola Oleschuk affermando che la difesa ha abbattuto 84 obiettivi su 99.
Le truppe del Cremlino hanno attaccato con 60 droni, 3 missili aerobalistici X-47M2 Kinzhal, 2 missili balistici Iskander-M, 9 missili aerei guidati X-59, 4 missili da crociera Iskander-K, 21 missili da crociera X-101-X-555. Il ministero dell’Energia ha reso noto su Telegram che “le centrali termiche e idroelettriche nelle regioni centrali e occidentali sono state danneggiate”.
La Polonia intensifica la sorveglianza
Varsavia ha riferito di una maggiore sorveglianza dello spazio aereo polacco in seguito al pesante attacco russo all’Ucraina nella notte. Il comando operativo delle forze armate polacche ha fatto decollare i suoi aerei e quelli alleati e ha avvertito i cittadini: “Nella notte c’è un’intensa attività da parte dell’aviazione a lungo raggio della Federazione Russa associata ad attacchi missilistici su obiettivi situati nel territorio dell’Ucraina. Sono state avviate tutte le procedure necessarie per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco”, come riportano i media ucraini.
Le centrali colpite
L’azienda ucraina dell’Energia Dtek ha reso noto su Telegram che tre centrali termoelettriche sono state gravemente danneggiate dall’attacco russo durante la notte nelle regioni di Dnepropetrovsk, Poltava e Cherkasy: “Gli obiettivi degli attacchi con droni e missili erano soprattutto impianti di produzione di elettricità”.
“L’Ucraina non è ancora forte come potrebbe essere. Dobbiamo essere in grado di operare sul campo di battaglia. Per farlo, abbiamo bisogno di due cose: i sistemi Patriot che gli Stati Uniti possono fornirci e la parità nell’artiglieria. Con i sistemi Patriot, libereremo il cielo e i nostri ragazzi andranno avanti”. Lo scrive in un post su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky citando una sua intervista al canale televisivo statunitense Cbs.
Zelensky: “Altra offensiva russa”
La Russia potrebbe lanciare una nuova offensiva alla fine di maggio o a giugno: ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al canale televisivo americano Cbs sottolineando che con gli alleati si sta parlando di questo argomento. “Condividiamo tutte le informazioni con i nostri partner e diciamo che la Russia preparerà un’altra offensiva. E potrebbe essere la fine di maggio, potrebbe essere il mese di giugno”, ha detto Zelensky.
Fonte: Ansa