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Attacco a Israele, mons. Crociata all’Ue: “Si compia ogni sforzo per una de-escalation”

Mons. Crociata, in seguito all'attacco di Hamas a Israele, sottolinea l’urgenza di perseguire con più vigore gli sforzi verso una pace duratura e sostenibile nella regione del Medio Oriente

La comunità internazionale, compresa l’Unione europea, compia ogni sforzo per contribuire ad una de-escalation della situazione dopo il brutale attacco di Hamas ad Israele. E’ l’appello lanciato da mons. Mariano Crociata, presidente della Commissione degli episcopati cattolici dell’Unione europea (Comece).

Mons. Crociata all’Ue: “Si compia ogni sforzo per una de-escalation”

Un “appello alla comunità internazionale, compresa l’Unione europea, affinché compia ogni sforzo per contribuire ad una de-escalation della situazione, garantendo al tempo stesso i diritti fondamentali di tutte le persone nella regione e il rispetto dello Status Quo storico e giuridico di i Santuari Santi”. A lanciarlo è mons. Mariano Crociata, presidente della Commissione degli episcopati cattolici dell’Unione europea (Comece), che in una dichiarazione diffusa oggi da Bruxelles, dice di seguire con “profondo dolore e preoccupazione” le notizie in corso dalla Terra Santa, “in seguito ai massicci attacchi da Gaza contro civili innocenti in Israele e alla crescente spirale di violenza, che ha causato centinaia di morti e feriti”. “A nome dei Vescovi della Comece, desidero esprimere la mia vicinanza orante e solidarietà a tutte le vittime e alle loro famiglie. Condividendo la dolorosa preoccupazione di Papa Francesco per questa grave situazione, desidero invitare tutte le parti coinvolte a porre fine agli attentati, a liberare gli ostaggi rapiti e a fermare la spirale di violenza, poiché ‘il terrorismo e la guerra non portano a nessuna soluzione, ma solo alla morte, alla sofferenza di tante persone innocenti’”. Da qui l’appello dei vescovi alla comunità internazionale e in particolare all’Unione Europea. “Spero inoltre – scrive mons. Crociata – che il continuo spargimento di sangue possa ricordare ai membri della comunità internazionale, compresa l’Ue, l’urgenza di perseguire con più vigore gli sforzi verso una pace duratura e sostenibile nella regione del Medio Oriente, basata sul diritto internazionale, sulla giustizia, e pari diritti per tutti”.

Fonte Agensir

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