E’ stato aperto stamattina alle 4:28 il portello che separa la capsula Crew Dragon Freedom dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss). L’equipaggio della missione Crew-4, con l’astronauta Samantha Cristoforetti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), è arrivato a bordo della Iss. Cristoforetti inizia così la sua seconda missione, Minerva. Con lei i suoi colleghi della Nasa Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins, partiti ieri dal Kennedy Space Center.
Ad accoglierli sulla Iss, i 7 membri dell’equipaggio della Stazione Spaziale, con Raya Chali, Thomas Mashbirn e Kayla Barrow, tutti della Nasa, Oleg Artemyev, Denis Matveyev e Sergei Korsakov, dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, e il tedesco Mathias Maurer, dell’Esa.
Il primo a entrare nella Stazione Spaziale è stato il pilota della Crew-4, Bob Hines quindi è stata la volta di Jessica Watkins e Samantha Cristoforetti e infine è entrato il comandante Kjell Lindgren. Ora la stazione orbitale è di nuovo affollata, con 11 persone a bordo. Ancora una volta ci sono due europei insieme sulla Iss: Cristoforetti e Maurer. Quest’ultimo dovrà partire a giorni, con i colleghi della Crew-3, al termine di una missione di sei mesi.
Gli esperimenti di AstroSam
Per l’astronauta italiana comincia adesso un intenso periodo di lavoro, nel quale dovrà seguire molti esperimenti. Fra questi, sei sono stati progettati dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), e riguardano gli effetti della permanenza dello spazio sull’organismo umano, come lo stress ossidativo e l’impatto della microgravità sull’apparato riproduttivo femminile e sull’udito; in programma anche test sull’impatto della microgravità e delle radiazioni sulle caratteristiche dell’olio extravergine d’oliva italiano e la sperimentazione di un rivelatore di particelle. Nella sua missione, della durata di circa sei mesi, Cristoforetti assumerà il ruolo di leader del Segmento orbitale americano, che comprende i moduli e componenti statunitensi, europei e canadesi della Stazione Spaziale. C’è infine la possibilità che l’astronauta italiana dell’Esa possa affrontare una delle passeggiate spaziali previste per completare l’installazione del braccio robotico europeo della Stazione Spaziale, ma i dettagli di questa serie di attività extraveicolari non sono ancora stati definiti.