“Enrico Letta figura giusta, forte e autorevole per fare ripartire il Partito Democratico, uniti con i sindaci protagonisti”. Ne è convinto Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e coordinatore dei primi cittadini del Nazareno, sicuro che la candidatura dell’ex premier possa essere l’occasione giusta per superare lo stallo provocato dalle dimissioni di Nicola Zingaretti. Il futuro del vertice dem si deciderà domani, nell’ambito di un’assemblea streaming che, tuttavia, dovrebbe riservare ben poche sorprese. Anche perché l’ordine del giorno sarà uno soltanto (l’elezione del nuovo segretario) e la procedura “puramente elettiva”.
Il Pd cerca (non solo) la continuità
Il nome caldo è quello di Enrico Letta e questo ormai è un dato di fatto. Tuttavia, l’ex premier ha fatto sapere di “non cercare l’unanimità”, quanto piuttosto “la verità”. Nel suo intervento a PropagandaLive, ha spiegato di essere pronto a “dare la svolta, tenendo unito il Pd ma soprattutto allargandolo, aprendo la porta per farne il baricentro di una politica riformista”. Una sorta di continuità con la segreteria Zingaretti, cercando di mantenere al contempo le distanze dal Movimento Cinque stelle. L’intervento di Enrico Letta è prevista attorno alle 11.45.
Votazione da remoto
La procedura di elezione si terrà con una votazione online, con un sistema definito molto simile al voto elettronico del Parlamento. In pratica, oltre a garantire tutte le disposizioni anti-Covid, il risultato arriverà subito. Al fine della validità del voto, tuttavia, ogni componente dell’assemblea dovrà essere registrato sulla piattaforma dedicata (procedura esplicata in una mail specifica inviata a tutti). All’ora di pranzo (probabilmente alle 13.30) il nome del nuovo segretario dovrebbe già essere noto. Anche l’eventuale dichiarazione post-voto del segretario eletto avverrebbe da remoto.