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ARRESTATO IN LIBIA ABU NASSIM, IL RECLUTATORE DI JIHADISTI IN ITALIA

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Moez Ben Abdukgader Ben Ahmed Al-Fezzani, alias Abu Nassim, è stato arrestato in Libia dalle forze di Zintan, alleate del generale Khalifa Haftar,. Il tunisino è considerato uno dei reclutatori di jihadisti in Italia. Lo riporta il Libya Herald. Già arrestato dagli americani, processato a Milano, assolto, espulso e tornato in Libia, sarebbe in collegamento anche con il gruppo che ha rapito i tecnici della Bonatti. Abu Nassim, secondo il Libya Herald, stava scappando da Sirte e cercava di raggiungere la Tunisia. Secondo la testata libica, l’uomo sarebbe stato fermato insieme ad altre 20 persone affiliate del sedicente Stato Islamico.

Il Lybia Herald ha comunicato che l’arresto sarebbe avvenuto alcuni giorni fa tra le città di Rigdaleen e Al -Jamil, ma la notizia è stata diffusa solo recentemente. Il gruppo stava scappando da Sirte e il loro obiettivo era quello di entrare in Tunisia. Ora, Nassim verrà trasferito a Marj per “ulteriori indagini”.

Abu Nassim è ben conosciuto in Italia. Il 4 giugno del 2007 con un’ordinanza di custodia cautelare, il gip di Milano, Guido Salvini, ne aveva disposto l’arresto. Nel 2009 gli Stati Uniti lo hanno trasferito nel nostro Paese, dopo un periodo di detenzione nella prigione di Bagram, in Afghanistan.

Nel 2012 è stato processato in Italia ma viene assolto in primo grado. Ritenuto un soggetto pericoloso per la sicurezza nazionale si procede all’espulsione, ma scappa lanciandosi dall’auto della polizia. Dopo una caccia all’uomo durata vari giorni, viene preso e caricato su un aereo. Nel 2013 i giudici di appello di MIlano ribaltano la sentenza e lo condannano a sei anni, ma l’uomo era già in Siria.

 

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