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Armi all’Ucraina: via libera anche dalla Germania

Berlino autorizza gli ucraini a difendersi con le armi di fabbricazione tedesca. L'ok dopo consulto con USA, Francia e Regno Unito: "Ma non entriamo nel conflitto"

Come Danimarca e Finlandia: la Germania autorizza gli ucraini a difendersi utilizzando le armi messe a disposizione proprio dalle forniture tedesche. E, stavolta, il peso specifico della decisione è di estrema rilevanza internazionale. Perché la scelta di Berlino arriva a seguito di un quadrilaterale con Regno Unito, Francia e soprattutto Stati Uniti. E perché qualche voce dissonante inizia a levarsi, nella prospettiva (pur fin qui scongiurata) di un potenziale allargamento del conflitto.

Germania, armi agli ucraini

La Germania autorizza gli ucraini a difendersi “nel rispetto del diritto internazionale” contro gli attacchi che arrivano da immediatamente oltre confine. E questo “anche con le armi consegnate”, anche quelle tedesche. Lo dice il portavoce del cancelliere Scholz, Steffen Hebestreit, in una nota . “Le ucraine e gli ucraini combattono per il loro paese e le loro libertà. Molti paesi del mondo li sostengono in questo, politicamente, economicamente, con aiuti militari e armi. L’obiettivo è liberare il territorio ucraino e abbiamo concordato con l’Ucraina che le armi che forniamo saranno utilizzate in conformità al diritto internazionale”, si legge nella nota della cancelleria.

Violenze russe decisive

“Insieme ai nostri alleati più stretti e in stretto dialogo con il governo ucraino, stiamo adattando continuamente il nostro sostegno allo sviluppo della guerra”. “Nelle ultime settimane, la Russia ha preparato, coordinato ed eseguito attacchi da posizioni nell’area di Kharkiv, in particolare dalla regione di frontiera direttamente confinante con la Russia”. “Insieme, siamo convinti che l’Ucraina abbia il diritto, secondo il diritto internazionale, di difendersi da questi attacchi. E per questo può anche utilizzare le armi fornite in conformità con i suoi obblighi legali internazionali, comprese quelle fornite da noi”, conclude.

“Non diventiamo parte del conflitto”

“È sempre stato chiaro che noi, nel mettere a disposizione le armi all’Ucraina, non diventiamo parte del conflitto”. Lo ha detto il portavoce del cancelliere in una conferenza stampa a Berlino, rispondendo alle domande dei giornalisti, dopo il comunicato ufficiale della cancelleria sull’autorizzazione della Germania all’uso di armi tedesche nel colpire anche obiettivi russi nella zona immediatamente al confine con l’Ucraina.

Le consultazioni coi partner

A quanto trapela a Berlino, la dichiarazione del governo tedesco che autorizza Kiev all’uso di armi tedesche in Russia arriva dopo consultazioni a livello dei consulenti di sicurezza nazionale, avvenute fra il 29 e il 30 maggio, nell’ambito della quadrilaterale Usa, Francia, Gran Bretagna e Germania. Per il contrasto agli attacchi russi al confine, possono essere presi in considerazione diversi tipi di armi. A questi appartengono i panzer obici 2000 e i lancia razzi tipo Mars II.

Fonte: Ansa

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