In Argentina i casi di positività da Coronavirus sono quasi duemila, mentre i morti un centinaio. Il presidente Alberto Fernández ha deciso di imprimere una svolta alla lotta al Covid-19. Bisogna dotare il Paese di posti letto.
La proposta
Temendo per i prossimi giorni un’onda di contagi in stile asiatico o europeo, il governo del presidente Alberto Fernández ha deciso di trasformare in poche settimane Tecnópolis, il più grande spazio permanente d’America latina dedicato alle scienze, in un ospedale da 2.500 posti letto. E’ proprio qui che appena due mesi fa l’ambasciata d’Italia a Buenos Aires ha organizzato un omaggio per i 500 anni della morte di Leonardo da Vinci. Lo ha fatto presentando la mostra “Macchine e invenzioni”. In cui apparivano decine di riproduzioni in legno del frutto della creatività dell’artista toscano.
La trasformazione
Ebbene, ora Tecnópolis è diventato un enorme centro sanitario composto da 2.500 camere. pronto ad ospitare potenziali pazienti colpiti dal Covid-19, non in stato così grave da necessitare il ricovero in un centro di rianimazione. Con la possibilità, assicurano gli organizzatori, di raddoppiare l’offerta a 5.000 posti letto in caso di reale emergenza. In definitiva, si tratta dell’ospedale da campo più grande d’Argentina, che dispone di tutte le apparecchiature necessarie per le terapie di contrasto del coronavirus, ed in cui opereranno un medico e due infermieri ogni 50 pazienti.
La visita dei ministri
Ieri il centro, già pronto per l’uso, è stato visitato dal ministro della Sanità, Ginés González García, accompagnato dai titolari dell’Interno, Eduardo ‘Wado’ de Pedro, e della Cultura, Tristán Bauer. Alla fine González García ha dichiarato:”Speriamo di non doverlo mai usare, e che si possa dire che abbiamo fatto il peggior investimento della storia!”. Secondo gli ultimi dati a disposizione delle autorità sanitarie, l’Argentina ha avuto finora 2.277 contagiati, di cui 98 sono morti.
Le parole del presidente sull’emergenza Coronavirus
Alberto Fernández, presidente della Repubblica argentina, ha spiegato a Net TV che la salute continua ad avere la priorità sull’economia valutando le attuali misure di isolamento: “Preferisco avere il 10% in più di poveri rispetto a 100.000 morti in Argentina a causa del Coronavirus. Coloro che pongono il dilemma dell’economia e della salute dicono qualcosa di falso. So che devo preservare le piccole e medie imprese, e anche quelle grandi, ma dalla povertà, non dalla morte”.