L’appello di tre Paesi: “Cessate il fuoco a Gaza”

I premier di Canada, Australia e Nuova Zelanda condannano Hamas per i massacri del 7 ottobre e ricordano che la protezione dei civili è un requisito del diritto umanitario internazionale

Gaza
Gaza City (@ hosny salah da Pixabay)

Il Canada, l’Australia e la Nuova Zelanda hanno chiesto a Israele e Hamas un cessate il fuoco immediato a Gaza in una dichiarazione congiunta dei primi ministri dei tre Paesi pubblicata sul sito del governo canadese. “La situazione a Gaza è catastrofica. La sofferenza umana è inaccettabile. Non può continuare – si legge nella dichiarazione -.

Condanna di Hamas

“Rimaniamo inequivocabili nella nostra condanna di Hamas per le atrocità del 7 ottobre e per gli atti di terrorismo in corso. Hamas deve deporre le armi e rilasciare tutti gli ostaggi. Non vediamo alcun ruolo per Hamas nel futuro governo di Gaza”.

Situazione umanitaria

“Israele deve ascoltare le preoccupazioni della comunità internazionale. La protezione dei civili è fondamentale ed è un requisito del diritto umanitario internazionale. Non si può far pagare ai civili palestinesi il prezzo della sconfitta di Hamas. Deve finire – prosegue il messaggio -. È necessario un immediato cessate il fuoco. I civili devono essere protetti e per affrontare la situazione umanitaria è necessario un aumento sostenuto del flusso di assistenza in tutta Gaza”.

Rischio escalation

Ottawa, Canberra e Wellington si dicono “seriamente preoccupati per la prospettiva di un’ulteriore escalation nella regione” e sottolineano che “l’escalation delle ostilità non fa altro che rendere più urgente il cessate il fuoco a Gaza”. “Sosteniamo pienamente l’accordo globale di cessate il fuoco, delineato dal presidente Biden e approvato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Chiediamo alle parti in conflitto di accettare l’accordo. Qualsiasi ritardo porterà solo alla perdita di più vite umane“, osservano Justin Trudeau, Anthony Albanese e Christopher Luxon.

Fonte Ansa