Fa tappa a Palazzo Chigi Maria Cristina Rota, pm di Bergamo, giunta a Roma per ascoltare il premier Giuseppe Conte nell’ambito dell’inchiesta sulla mancata istituzione della zona rossa ad Alzano Lombardo e Nembro, entrambi comuni del Bergamasco e fra i primi a fare i conti con l’impennata di contagi del coronavirus in Italia. L’audizione del presidente del Consiglio, che sarà ascoltato come testimone assieme a due ministri del governo (Roberto Speranza, Salute e Luciana Lamorgese, Interno), è prevista per la giornata di oggi e sarà parte dell’inchiesta che ha già visto la testimonianza rispettivamente del governatore della Lombardia e dell’assessore al Welfare della Regione, Attilio Fontana e Giulio Gallera (oltre al presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro). Il punto è stabilire se la responsabilità dell’istituzione della zona rossa per i due comuni lombardi fosse responsabilità dell’esecutivo o del Pirellone e, al contempo, capire se il mancato isolamento di Alzano e Nembro possa aver contribuito all’innalzamento del numero delle vittime nelle Rsa della Val Seriana.
Il caso
Una questione dibattuta quella della facoltà di istituzione della zona rossa e che rientra di fatto nella più ampia discussione sulle autonomie regionali. Governatore e assessore al Welfare della Lombardia hanno già affermato che la responsabilità rientrasse fra quelle del governo, mentre il premier Conte, probabilmente, ribadirà come la Regione fosse in possesso degli strumenti tecnici per agire in autonomia, come fatto da altre Regioni (116 in tutto quelle create senza passare dalla decisione di Roma). Un’indecisione risalente ai primi del mese di marzo, quando iniziava a intensificarsi l’andamento del contagio in regione, fino alla decisione definitiva del governo, datata 8 marzo, di mettere in regime di chiusura la Lombardia in modalità zona arancione.
Le varie audizioni romane (il pm Rota è stata accompagnata a Roma da tre sostituti), oltre che a tirare le fila dell’intera vicenda, serviranno probabilmente a stabilire se la questione rientri in un quadro esclusivamente politico e se vi possano essere eventuali responsabilità penali. Nel caso queste fossero attribuibili a esponenti di governo, il procedimento verrebbe trasmesso al Tribunale dei ministri del del distretto.