L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha reso noto che dall’inizio dell’invasione russa sono stati uccisi 4.481 civili, mentre i feriti sono invece 5.565, scrive Ukrinform. Secondo l’ultimo aggiornamento, le vittime includono 1.739 uomini, 1.159 donne, 119 ragazze e 125 ragazzi, oltre a 40 bambini e ulteriori 1.299 adulti. La maggior parte dei civili uccisi è rimasta vittima di bombardamenti, missili e attacchi aerei.
Gli orrori di Mariupol
“Gli orrori inflitti ai civili a Mariupol lasceranno un segno indelebile, anche nelle generazioni a venire”, ha dichiarato oggi l’Alta Commissaria per i Diritti Umani Michelle Bachelet, presentando un rapporto aggiornato sulla situazione al Consiglio per i diritti umani dell’Onu a Ginevra. “L’intensità e la portata dei combattimenti, la distruzione”, il numero di “morti e feriti hanno fortemente favorito che si verificassero gravi violazioni del diritto internazionale umanitario e gravi violazioni del diritto internazionale dei diritti umani“, ha aggiunto.