Oggi guariamo patologie che una volta consideravano non curabili. Abbiamo straordinarie armi con dirette contro le lesioni molecolari che sottendono le patologie”. È quanto ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità e direttore del Dipartimento di Onco-Ematologia e Terapia Cellulare e Genica dell’ospedale pediatrico di Roma Bambino Gesù. Locatelli è intervenuto alla conferenza stampa promossa da AIL (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma) in occasione della 17° Giornata Nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma.
Lotta ai tumori con l’immunoterapia
In ambito ematologico, ha detto Locatelli riportato da Ansa, si sta rivelando decisivo l’approccio dell’immunoterapia “declinato sia come anticorpi monoclonali sia come cellule geneticamente modificate per essere indirizzate su bersaglio tumorale, qui l’allusione è alle CAR-T”.
“Celebrare la Giornata di AIL – ha aggiunto Locatelli – vuol dire rendere omaggio a uno dei pilastri che supportano la ricerca in ambito medico nel nostro paese. AIL svolge attività di straordinario pregio in una sorta di alleanza terapeutica con tutte quelle che sono le istituzioni e i centri ematologici del nostro Paese, supportando in maniera stroardinariamente meritoria sia le attività più orientate alla ricerca – sono innumerevoli i progetti che AIL sostiene – sia anche promuovendo i primi passi nella ricerca scientifica di tanti giovani”. Per Locatelli è importante anche l’attività che AIL svolge a favore “dei malati e delle loro famiglie nei percorsi di cura, che qualche volta possono essere complicati e rispetto ai quali avere accanto una istituzione come AIL dà un supporto fondamentale”.