Un attacco missilistico è stato sferrato dalle forze russe contro Dnipro, il terzo dall’inizio della guerra. E sale, purtroppo, il numero dei morti di un altro attacco missilistico che ieri ha colpito l’edificio dell’amministrazione regionale di Mykolaiv, città del sud dell’Ucraina. Intanto, nel 35esimo giorno di scontri, il Ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia di stampa russa Tass, ha reso noto che “i principali obiettivi delle forze armate a Kiev e Chernihiv sono stati raggiunti”. Proseguono i colloqui del presidente russo Vladimir Putin che, dopo aver sentito il capo del governo italiano Mario Draghi, ha discusso con il cancelliere tedesco Olaf Scholz la richiesta del pagamento del gas in rubli.
Bombe su Marinka
Le autorità ucraine hanno accusato di nuovo le forze russe di aver sparato bombe al fosforo nella cittadina di Marinka, . “I russi hanno usato di nuovo bombe al fosforo oggi a Marinka”, nell’Ucraina orientale, ha detto il capo dell’amministrazione militare della regione di Donetsk Pavel Kyrylenko. “Una dozzina di incendi sono stati localizzati e posti sotto controllo dal personale del Servizio nazionale per le situazioni di emergenza”, ha proseguito Kyrylenko spiegando che “anche le città di Georgievka, Novokolinovo e Otcheretino sono state bombardate”, senza fornire ulteriori dettagli.
Missili su Dnipro
Nuovo attacco missilistico da parte delle forze russe contro Dnipro, riferisce primo cittadino. Filatov, su Facebook, spiega che non è ancora chiaro quale sia l’obiettivo del bombardamento. La città, un milione di abitanti, dell’Ucraina centrale era stata bersaglio finora di un paio di attacchi missilistici, incluso uno che ha gravemente danneggiato il suo aeroporto.
Obiettivi raggiunti
Il “raggruppamento delle truppe russe in direzione di Kiev e Chernihiv è in corso”, con l’obiettivo di “raddoppiare gli sforzi nelle aree prioritarie e principalmente per completare la liberazione del Donbass“. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass, aggiungendo che “i principali obiettivi delle forze armate a Kiev e Chernihiv sono stati raggiunti”.
Le vittime di Mykolaiv
I morti dell’attacco missilistico sulla città meridionale sono saliti a 15, rispetto ai 14 corpi trovati in precedenza tra le macerie del palazzo bombardato che ospitava gli uffici dell’amministrazione regionale. A darne notizia sono i servizi d’emergenza locali, i quali precisano che uno dei feriti è deceduto in ospedale. Lo riporta l’Ukrainska Pravda.
Il bilancio di Irpin
Sono almeno 200 le persone uccise dall’inizio del conflitto a Irpin, sobborgo nordoccidentale di Kiev. Lo ha riferito il sindaco Oleksandr Markushin, precisando che il bilancio reale potrebbe essere anche peggiore. Metà della città è stata distrutta, ha aggiunto, riporta l’agenzia di stampa ucraina Ukrinform.
La violenza
Il Ministero della Difesa ucraino ha reso noto su Twitter che “a Mariupol gli occupanti hanno violentato una donna per diversi giorni di fronte al figlio di sei anni”, aggiungendo che la donna “è morta in seguito alla ferite”.
La telefonata
Il presidente russo ha discusso con il cancelliere tedesco della richiesta di Mosca sul pagamento del gas in rubli e i due leader hanno concordato di proseguire il confronto al riguardo tra i rispettivi esperti, secondo quanto riferisce il Cremlino, citato dall’agenzia di stampa russa Interfax. Putin ha inoltre informato Scholz sugli sviluppi dei colloqui di ieri a Istanbul tra le delegazioni di Mosca e Kiev.
Notizia in aggiornamento