Tragedia in un piccolo paese d’Abruzzo. Mentre era intenta a giocare in un campo da calcio in disuso a Rocca di Botte (L’Aquila), dove era in vacanza con i genitori, una bambina di cinque anni ha perso la vita dopo essere stata travolta dalla porta da calcio di ferro. Sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta per omicidio colposo da parte della magistratura di Avezzano.
Cosa è successo
La piccola era la figlia di una coppia di Roma, residente ad Acilia, che aveva deciso di passare qualche giorno nella seconda casa dei nonni materni nel borgo della Marsica che ospita 800 abitanti. Nel pomeriggio la famiglia, in compagnia del loro cane, era uscita per una passeggiata. La bambina e l’animale si poi sono messi a giocare nel campo sportivo di proprietà del Comune, con il cancello aperto e senza una segnaletica di pericolo, vicino alla porta da calcio. La struttura di ferro ha ceduto all’improvviso, per cause ancora in corso di accertamento, colpendo la piccola alla testa e causandole una grave ferita. I genitori hanno dato l’allarme, facendo accorrere sul posto l’ambulanza del 118 di Carsoli, l’eliambulanza dall’Aquila, oltre ai volontari della Protezione civile e della Croce Rossa Italiana. I soccorritori hanno tentato a lungo di rianimare la piccola, ma la ferita al capo era troppo grave.
Le indagini
E’ stato messo sotto sequestro il luogo dell’incidente e il cancello del campo sportivo è stato chiuso con un lucchetto. Il medico legale intervenuto sul posto ha effettuato una ricognizione cadaverica, ritenendo compatibili le lesioni riscontrate sulla testa della bambina con il pezzo di ferro crollato. La procura di Avezzano indaga non solo per chiarire la dinamica dell’incidente e ulteriori aspetti di quanto accaduto, come le cause del crollo della porta e le modalità di sicurezza della struttura.