17enne morto per meningite: vaccinazione a tutti i compagni

salute

Nel riquadro piccolo: il batterio della meningite. Foto grande di Pete Linforth da Pixabay

Tomaso Fabris, 17enne originario di Tezze sul Brenta (Vicenza), è morto per meningite fulminante. Il giovane, nel fine settimana, era stato ricoverato in ospedale dopo un allenamento di basket. Aveva riportato un’infiammazione da meningococco di tipo B e fin da subito le sue condizioni erano apparse disperate.

Dichiarata la morte cerebrale

La morte cerebrale del ragazzo è stata dichiarata martedì pomeriggio all’ospedale di San Bassiano, a Bassano del Grappa. L’osservazione di sei ore era stata avviata in mattinata. Fuori dall’ospedale era stato appeso uno striscione con la scritta “Forza Tommy” accanto a un cuore.

Vaccinazione a compagni squadra basket

Sono stati invitati alla vaccinazione per oggi, dall’azienda sanitaria di Treviso, i 22 tra compagni di squadra e staff tecnico della squadra di basket dove giocava Tommaso. Fabris militava nella The Team Riese Pio X, squadra della cittadina trevigiana, che disputa il campionato di serie C Gold. A compagni e staff sarè proposta la vaccinazione contro il meningococco B.

Il presidente della Federazione italiana pallacanestro, Giovanni Petrucci, interpretando il lutto e il dolore del basket italiano, ha espresso “vicinanza e cordoglio alla famiglia Fabris, al padre Christian, alla madre signora Emanuela e al fratello Alessio”.

La meningite batterica

La meningite è una malattia infettiva acuta, caratterizzata dall’infiammazione della guaina che riveste il cervello e il midollo spinale: le meningi. In Italia, negli ultimi anni, vengono segnalate circa 1.000 meningiti batteriche l’anno in tutta la popolazione. Lo scrive l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma sul proprio sito internet. La fascia di età più colpita è quella pediatrica – in particolare i bambini sotto l’anno di età – e gli adolescenti tra i 15 e i 24 anni. Il vaccino contro la meningite rappresenta l’unico modo al momento disponibile per prevenirla.

Fonte: Ansa

redazione: