In occasione del 168esimo anniversario della fondazione della Polizia, che si celebra oggi, il capo della Polizia Franco Gabrielli ha inviato agli uomini e alle donne del corpo di Stato un messaggio di incoraggiamento e orgoglio nei loro confronti. In un momento in cui il Paese vive un “senso di disorientamento” a causa del coronavirus, i poliziotti sono “compagni al fianco dei cittadini, in quella che si preannuncia una maratona, con lunghe salite”.
Gabrielli
Oggi, a causa dell’emergenza, non ci saranno cerimonie ma solo gesto simbolico: la deposizione nel sacrario della Polizia di una corona in memoria dei caduti da parte dello stesso Gabrielli e del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. “Oggi più che mai – sottolinea il capo della Polizia nel messaggio – dobbiamo essere un punto di riferimento per le nostre comunità. Rigorosi nel far rispettare le leggi, dobbiamo però essere primariamente interpreti del disagio e dello smarrimento che stanno attraversando i nostri cittadini, per essere al loro fianco”. E gli italiani, dice ancora Gabrielli ripreso da Ansa, hanno capito l’impegno dei poliziotti: “ho visto sui social network più di un filmato in cui dai balconi e dalle finestre delle abitazioni si applaude e si saluta al passaggio di una volante, consapevoli che quando tutti stanno a casa noi siamo per le strade, a rischio della nostra stessa incolumità”. Perché “questo è il nostro Dna, la nostra natura più profonda: l’attività di soccorso e assistenza alla nostra popolazione”. Un’assistenza che in questo frangente “deve esser rivolta anche al nostro interno”, conclude il capo della Polizia, perché molti agenti o i loro familiari “sono stati colpiti dal virus” e affinché questa “situazione mai vissuta prima costituisca l’occasione per rinsaldare il nostro spirito di corpo, abitualmente distratto in un tempo che pretende tutto e subito”.
Lamorgese
Così la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, nel suo messaggio per i 168 anni della Polizia: “Questa importante ricorrenza cade oggi in una fase delicata per l’intero Paese, chiamato a affrontare una delle prove più difficili della sua storia recente. E’ una sfida complessa che rende necessario uno straordinario sforzo comune, innanzitutto a salvaguardia del bene primario della salute e voi, uomini e donne della Polizia di Stato, fin da subito avete messo in campo con la generosità che vi contraddistingue ogni capacità organizzativa e tutte le professionalità di cui disponete. E con encomiabile dedizione state operando nell’interesse generale della comunità”. “E’ un impegno generoso il vostro, profuso a volte fino al sacrificio della vita – aggiunge – Il mio pensiero commosso va agli appartenenti della Polizia di Stato e alle altre forze di polizia che stano combattendo contro la malattia e a coloro che, purtroppo, non ce l’hanno fatta e ci hanno lasciato nell’adempimento responsabile del loro dovere”.”Rappresentate un presidio a garanzia di tutti e della libertà di ciascuno”. Così la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, nel suo messaggio per i 168 anni della Polizia.
Gratitudine
“Nei confronti della polizia di Stato – ha spiegato Lamorgese ripresa da Ansa – il Paese esprime un sempre più diffuso sentimento di gratitudine proprio in ragione di quella riconosciuta capacità di coniugare professionalità, responsabilità e attenzione ai bisogni di chi è in difficoltà, che è poi il vostro motto: ‘Esserci sempre'”. La ministra ha quindi citato “la riorganizzazione degli uffici centrali e dei presidi territoriali” che “consentirà di fornire riposte sempre più tempestive ed efficaci alle crescenti domande di sicurezza”. Lamorgese ha poi elogiato i “risultati straordinari” nel contrasto alle diverse forme di criminalità, la gestione “con equilibrio e professionalità” di manifestazioni ed eventi, la capacità di intercettare “ogni possibile segnale di rischio” sul fronte del terrorismo e ha ringraziato i poliziotti “per essere sempre al fianco delle donne che subiscono violenza e che non devono sentirsi sole perché la risposta dello Stato su questo fronte sarà sempre più intransigente”.