Non poteva non essere l'argomento del giorno l'arresto ai domiciliari, sull'isola di Lampedusa, del comandante della Sea Watch, Carola Rackete. Dopo lo sbarco la donna, nonostante l'invocazione dello stato di necessità, è stata immediatamente fermata e in seguito all'interrogatorio notturno è stata disposta la misura cautelare. Come detto inevitabili le reazioni politiche al gesto.
Le dichiarazioni del presidente del Consiglio dei Ministri
Anche a causa del fuso orario, vista la sua presenza al G20 di Osaka, il primo a commentare quanto è successo sull'isola siciliana è stato il premier Giuseppe Conte: “Non spetta a me formulare giudizi. A me spetta il compito di far applicare le leggi e richiamare tutti quanti al rispetto”. Poi ha aggiunto: “Da giurista e avendo contezza della violazione compiuta prefiguravo delle responsabilità penali. Adesso spetta alla magistratura applicare le nostre leggi. Ci sono, che piacciano o non piacciano”.
Le parole di Salvini
Poi è stata la volta del ministro dell'Interno Matteo Salvini: “Abbiamo chiesto l'arresto di una fuorilegge che stanotte ha anche messo a rischio la vita di uomini delle forze dell'ordine italiane – ha detto il titolare del Viminale al Gr1 – la multa per questa ONG straniera, il sequestro della nave, che ha finito di andare in giro per il Mediterraneo a infrangere leggi, e la distribuzione di tutti gli immigrati a bordo in altri Paesi europei. Abbiamo fatto bene a chiedere che le leggi fossero rispettate: mi sembra che giustizia sia fatta”. Parole dure che non lasciano spazio ad interpretazioni, ma non avrebbe potuto essere diverse per il principale fautore del decreto sicurezza bis. Il leader della Lega ha voluto manifestare il suo pensiero anche attraverso una diretta Facebook: “Stanotte comportamento criminale della comandante (tedesca) della nave pirata (olandese) che ha tentato di schiacciare contro la banchina del porto di Lampedusa una motovedetta della Guardia di Finanza, con l'equipaggio a bordo, mettendo a rischio la vita degli agenti. Delinquenti! Io sto con le Forze dell'Ordine, io sto con la Legge, io sto con l'Italia”.
Opposizione all'attacco
Di tutt'altro tenore le dichiarazioni di Matteo Orfini, deputato del Pd. “I migranti sono sbarcati finalmente. Dopo 16 giorni. Carola Rackete, la capitana della Sea Watch è stata arrestata durante la notte, in favore di telecamere, tra la folla e le sirene accese. Le si contesta la manovra con cui ha forzato il blocco. Attendiamo il processo come è giusto che sia”. E ancora: “l governo ha scelto di far crescere la tensione, ha scelto di giocare una partita squallida sulla pelle di 42 esseri umani. C'era l'accordo per la redistribuzione dei migranti, eppure non sono stati fatti sbarcare in 5 minuti come aveva promesso Matteo Salvini. Sarebbero ancora sulla nave se la Sea Watch non avesse forzato”.