L‘istituzione del Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità rappresenta un significativo avanzamento nella tutela dei diritti e nella promozione dell’inclusione in Italia. Questa figura, operativa dal 1° gennaio 2025, è stata formalmente istituita con il decreto legislativo n. 20 del 5 febbraio 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 5 marzo 2024.
L’idea di creare un’autorità dedicata alla protezione dei diritti delle persone con disabilità ha radici profonde, maturate nel corso di anni di dibattiti e confronti tra istituzioni, associazioni e società civile. La necessità di un organismo indipendente che vigilasse sull’applicazione delle normative e promuovesse politiche inclusive è emersa con forza, soprattutto in seguito alla ratifica da parte dell’Italia della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità nel 2009.
Il percorso verso l’istituzione del Garante ha visto un’accelerazione con l’approvazione della Legge Delega n. 227 del 22 dicembre 2021, che ha conferito al Governo il compito di adottare uno o più decreti legislativi per la revisione e il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di disabilità. In questo contesto, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo che istituisce il Garante il 17 luglio 2023, riconoscendo l’importanza di un’autorità autonoma e indipendente dedicata a questo ambito.
La ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha sottolineato come il Garante rappresenti una figura cruciale per il Paese, destinata a tutelare i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, promuovendo un cambiamento culturale che valorizzi le potenzialità di ogni individuo.
Il Garante nazionale sarà un organo collegiale composto da un presidente e due componenti, scelti tra persone di comprovata esperienza nel campo dei diritti umani e della disabilità. Tra le sue funzioni principali vi sono la vigilanza sul rispetto dei diritti, la promozione di politiche inclusive, la ricezione di segnalazioni riguardanti discriminazioni e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
L’istituzione di questa figura risponde all’esigenza di avere un punto di riferimento nazionale che coordini le iniziative a favore delle persone con disabilità, garantendo un approccio uniforme e coerente su tutto il territorio italiano. Il Garante avrà il compito di monitorare l’efficacia delle politiche pubbliche, promuovere la rimozione delle barriere architettoniche e sensopercettive, e favorire l’accesso equo ai servizi essenziali.
Inoltre, il Garante potrà proporre interventi e misure correttive alle amministrazioni competenti, vigilando sull’avanzamento dei progetti volti a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità. La sua azione sarà fondamentale per contrastare fenomeni di discriminazione, sia diretta che indiretta, assicurando che ogni individuo possa godere pienamente dei propri diritti e libertà fondamentali.
La creazione del Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità rappresenta, dunque, una risposta concreta alle istanze provenienti dalla società civile e dalle associazioni di settore, che da tempo auspicavano un rafforzamento delle tutele e una maggiore attenzione alle problematiche legate alla disabilità. Questo organismo contribuirà a promuovere una cultura dell’inclusione e del rispetto, favorendo la piena partecipazione delle persone con disabilità alla vita sociale, economica e culturale del Paese.