Il volontariato svolge un ruolo fondamentale nella costruzione di una società più coesa, fraterna e attenta alle fragilità emergenti. A tal proposito, è importante sottolineare che, nella visione di Papa Francesco, la solidarietà è un valore centrale per promuovere una convivenza armoniosa, dove ogni individuo è valorizzato nella sua dignità e le disuguaglianze sociali vengono combattute attraverso l’impegno collettivo. Il Santo Padre ha spesso sottolineato come il volontariato rappresenti una risposta concreta alle necessità di chi vive in situazioni di vulnerabilità. Nell’enciclica Evangelii Gaudium, il Pontefice ha evidenziato come la partecipazione attiva dei cristiani alla vita sociale sia essenziale per “avere una Chiesa in uscita” e per “costruire ponti“, piuttosto che alzare muri. L’azione volontaria diventa così una pratica di inclusione che unisce le persone, favorendo la solidarietà e l’impegno per il bene comune.
Un aspetto importante del volontariato è la sua capacità di affrontare le fragilità emergenti, quelle nuove povertà che spesso non sono visibili ma che colpiscono soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione, come le persone con disabilità, gli anziani, i giovani in difficoltà e le persone senza casa. In un contesto in cui le disuguaglianze sociali si stanno accentuando, il volontariato può contribuire a colmare le lacune lasciate dalle istituzioni, rispondendo tempestivamente a bisogni concreti e reali. Papa Francesco, in particolare, ha messo in evidenza il valore della “cultura dell’incontro“, un invito ad andare oltre le divisioni e a promuovere una vera fratellanza. In un messaggio in occasione della Giornata Mondiale della Pace di qualche anno fa, in cui egli ha sottolineato che: “ogni persona che incontriamo ha una storia da raccontare, una vita che merita di essere vissuta con dignità“. Il volontariato è quindi anche un atto di ascolto, di apertura, che permette di superare le barriere ideologiche e sociali per costruire una comunità che riconosca ogni persona come portatrice di una propria ricchezza, capace di contribuire al benessere collettivo.
Inoltre, questa azione di amore disinteressato verso il prossimo in difficoltà consente di sviluppare una maggiore consapevolezza delle problematiche sociali, promuovendo una cittadinanza attiva e responsabile. Il Papa ha spesso ricordato che non si può rimanere indifferenti di fronte alla sofferenza degli altri, e che ogni piccolo gesto di solidarietà ha un grande impatto. A riprova di ciò, la partecipazione al volontariato, infatti, educa a un’etica della responsabilità condivisa, in cui il bene dell’altro diventa il bene di tutti. In conclusione, il volontariato è una delle leve principali per costruire una società più coesa, basata sull’amore e sulla cura dell’altro e, come sottolinea il Santo Padre, ogni gesto di solidarietà contribuisce a “risvegliare la coscienza” e a “cambiare il mondo“. È nell’impegno per gli altri che si realizza una vera fraternità, in grado di rispondere alle fragilità emergenti, promuovendo un futuro più giusto e inclusivo a cui, tutti noi, abbiamo il dovere di tendere.