Il diritto alla partecipazione sociale delle persone con disabilità è un principio fondamentale che deve essere garantito in ogni società̀ inclusiva e democratica. A tal proposito, la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, è uno strumento giuridico che stabilisce i diritti fondamentali di queste persone, inclusa la piena partecipazione alla vita sociale. Il diritto alla partecipazione sociale è enunciato all’articolo 29 della Convenzione, che sottolinea la necessità di garantire alle persone con disabilità l’accesso alla vita politica, culturale, sociale e ricreativa in condizioni di uguaglianza con gli altri. Gli Stati membri sono chiamati a intraprendere misure adeguate a promuovere la partecipazione delle persone con disabilità, in particolare rimuovendo le barriere fisiche, architettoniche e comunicative che potrebbero ostacolare la loro integrazione nella società̀. L’inclusione sociale, infatti, implica non solo il diritto di partecipare a tutte le sfere della vita quotidiana, ma anche il diritto di essere trattati con dignità̀ e rispetto, senza discriminazioni.
Un aspetto cruciale dell’inclusione riguarda l’accessibilità̀. La Convenzione, all’articolo 9, richiama gli Stati a garantire che l’ambiente fisico, i trasporti, le informazioni e le comunicazioni siano accessibili a tutte le persone con disabilità, affinché́ possano partecipare pienamente alla vita sociale. Inoltre, il diritto all’educazione è un altro pilastro essenziale per l’inclusione sociale, come sancito dall’articolo 24, che riconosce l’accesso a un’educazione di qualità̀ e inclusiva, consentendo alle persone con disabilità di sviluppare appieno il loro potenziale. L’inclusione sociale non riguarda solo il superamento di barriere fisiche, ma anche l’eliminazione di atteggiamenti discriminatori e di pregiudizi nei confronti delle persone con disabilità.
Un cambiamento culturale è necessario affinché́ la disabilità non venga più̀ vista come una limitazione, ma come una diversità̀ che arricchisce la società̀ nel suo complesso. La promozione del valore dell’inclusione richiede un impegno collettivo a livello legislativo, educativo, sociale e culturale da cui, nessuno di noi, può in alcun modo prescindere. In conclusione, la disabilità non deve essere un ostacolo alla piena partecipazione sociale. La Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità quindi, dona una guida fondamentale per gli Stati nel promuovere l’inclusione, creando una società̀ più̀ giusta e rispettosa dei diritti umani a cui, ognuno di noi, deve tendere senza se e senza ma.