La figura dei caregiver familiari riveste un’importanza fondamentale e, attualmente, c’è un grande dibattito in corso, il quale però, a volte, si connota la scarsa conoscenza sul tema. Negli ultimi mesi, questa parola, come peraltro il termine inclusione, è utilizzata troppo spesso con un’accezione che, molte volte, non tiene nel giusto rilievo la centralità di questa figura e della persona. Allo stato attuale, ai caregiver, mancano alcuni sostegni fondamentali che possano permettere loro di coniugare le necessità di cura quotidiana con il proprio lavoro e le altre esigenze fondamentali che, troppo spesso, oggi vengono trascurate.
In altre parole, questa figura deve essere valorizzata nonché sostenuta e devono essere contemplati dei periodi di riposo in cui, gli stessi, possano essere partecipi delle attività sociali come ogni altra persona. Alla luce di ciò, la presa in carico, deve essere effettuata a tutto campo, sia per quanto riguarda la persona che la famiglia e, di conseguenza, non solamente sotto il profilo sanitario, ma anche e soprattutto sociale. Serve ribadire con forza che, per quanto riguarda le persone con disabilità e il prendersi cura, occorre un cambio di paradigma e, in tal senso, i caregiver, devono poter svolgere il loro ruolo con tutto il supporto necessario, senza se e senza ma.