Dobbiamo incoraggiare le vittime delle sette a parlare e denunciare. Ci sono troppe persone che distruggono la vita dei più deboli”. Lo ha detto il direttore di In Terris don Aldo Buonaiuto, intervenuto nuovamente su Rai 1 a “La vita in Diretta” sul caso del sedicente santone di Bellaria, Tristano Onofri.
Le vittime
Don Buonaiuto, responsabile del servizio Antisette della Comunità Papa Giovanni XXIII, ha ricordato la “segretezza” imposta alle vittime, che vengono spinte verso una condizione di isolamento “allontanando i familiari e le persone più vicine“. Una tecnica che accresce l'influenza del santone avviando una spirale di autodistruzione.
Finti esorcisti
La fede, ha sottolineato, non ha nulla a che vedere con questi casi. “Quanti cercano una dimensione spirituale devono rivolgersi a chi vive veramente la religione e a chi la testimonia. Non bisogna dare una parvenza religiosa a cose che non lo sono”. Molti di questi santoni si presentano alle vittime sostenendo di essere in grado di liberarli dai mali che li affliggono e spesso si offrono di eseguire esorcismi. “L'Italia è strapiena di sedicenti esorcisti – ha tuonato don Buonaiuto – per la Chiesa l'esorcista è un sacerdote che riceve un mandato ufficiale dal proprio vescovo. Dobbiamo stare molto attenti”.