Nella giornata di oggi, i Carabinieri appartenenti al Nucleo Investigativo del comando provinciale di Napoli, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di sei persone appartenenti ai clan.
Gli arrestati e le accuse
Tra i sei uomini arrestati questa mattina a Napoli Est ci sono anche mandante ed esecutori materiali dell’attentato dinamitardo messo a segno il 23 luglio 2022 a Ponticelli, periferia orientale di Napoli. In particolare, tutti gli indagati, sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di detenzione illegale di armi ed esplosivi, detenzione di stupefacenti e ricettazione, fatti tutti aggravati dalla finalità di agevolare le attività del clan De Luca-Bossa, operante nel quartiere Ponticelli e rientrante nella sfera di influenza del cartello criminale denominato Alleanza di Secondigliano.
L’indagine
L’indagine eseguita si è focalizzata sull’operatività del clan De Luca-Bossa nonché sulla perdurante contrapposizione armata tra quest’ultimo e quello denominato De Micco – De Martino, ha consentito di identificare appunto mandante ed esecutori di quella esplosione pensata per colpire il clan rivale De Micco. L’ordigno posto all’interno di un veicolo comportò il danneggiamento delle vetrate di diverse abitazioni e di tre autovetture parcheggiate. E inoltre di ricondurre al citato sodalizio la disponibilità di armi e stupefacente, oggetto di sequestro il 9 agosto 2022, sempre a Ponticelli.
Fonte: Ansa