L'emozionante danza di Ivan Cottini contro la Sla

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Arriva a tarda notte una delle esibizioni più toccanti dell'edizione numero 70 del Festival di Sanremo, solo poco prima che Amadeus e Fiorello incoronino Diodato come vincitore della kermesse. E forse è un peccato, non solo per la bellezza della performance ma anche per il messaggio, implicito ed esplicito, regalato al pubblico dell'Ariston. A lanciarlo è Ivan Cottini, ballerino ed ex concorrente di Amici, che sale sul palco assieme alla partner Bianca Berardi e a una sedia a rotelle, che il danzatore abbandona presto per lanciarsi in un'esibizione bella e toccante. Perché Ivan è affetto da sclerosi multipla ma la sua passione è più forte, la danza è la forma d'arte che gli appartiene e per la quale non ha mai rinunciato a lottare: “Un giovane uomo che combatte con grandissima forza e coraggio – lo ha definito Amadeus nel presentarlo -, e questa lotta la esprima attraverso la danza. Sa che può essere un esempio positivo per chi si trova nella sua stessa situazione”.

Talento e sentimento

Ivan e Bianca sono due talenti, la loro è una delle esibizioni più belle viste in questa edizione, per carica emotiva ma anche per la bravura mostrata a un pubblico ancora disposto ad lanciarsi in una standing ovation nonostante la stanchezza. Ivan Cottini dice poche parole, preferendo lasciare tutto il suo messaggio alla danza, la sua vera forma di comunicazione: “Voglio soltanto dire che la diversità è bellezza – dice alla fine della sua esibizione -, io ne ho fatto un’arte ed un valore aggiunto per la società e sopratutto per la televisione”. E riserva poi un saluto prima di lasciare il palco, indirizzato alla conduttrice di “Storie italiane”, Eleonora Daniele, presente fra il pubblico dell'Ariston e che più volte ha ospitato il ballerino in diretta nel suo programma: “Sono pazzo di lei”, dice affettuosamente Ivan, dopo aver ricevuto il plauso della platea, commosso dalla forza d'animo del ballerino ma anche consapevole del suo talento. Il suo è un messaggio importante, un invito non solo a non lasciarsi abbattere dalle avversità ma anche a lasciare che le nostre passioni diventino il perno attorno al quale sviluppare la lotta di chi, come lui, affronta ogni giorno il male. Sulle note di Anche fragile di Elisa si snoda l'esibizione sua e di Bianca: un inno alla danza e anche alla gioia, alla forza e alla speranza. Tutto in qualche passo d'armonia artistica e negli occhi di chi affida tutto questo a quello che sa fare meglio. E che vuole continuare a fare.

Damiano Mattana: