“Le misure stanno dando i primi risultati ma abbiamo bisogno di discutere con gli scienziati ed i tecnici. Io lavoro con tutti i presidenti di regione senza distinzione politica e dico no alle polemiche. Per me la linea resta quella della massima cautela“. Lo ha detto il ministro Roberto Speranza a Che tempo che fa su RAI 3. Lo spostamento tra regioni per Natale, “per il modello che utilizziamo, può avvenire solo se tutte le regioni andassero in zona gialla ma in questo momento dobbiamo evitare tutti gli spostamenti che non sono necessari. Dobbiamo panificare le vacanze con prudenza. La situazione è molto seria, oggi quasi 600 persone hanno perso la vita ed i casi sono ancora tanti. Al contempo però rt è sceso ed i nostri tecnici pensano possa scendere ulteriormente nei prossimi giorni. Ma sono ancora i primissimi effetti delle misure prese e non sono ancora sufficienti. Abbiamo ancora numeri imponenti e non possiamo abbassare la guardia”.
La pressione sulle terapie intensive
“Sulle terapie intensive il dato di fatto è che c’è una pressione molto forte che comunque il nostro Ssn sta sostenendo. Possiamo evitare il lockdown generale perchè il Paese si è dotato di più posti letto ma questo non significa che possiamo affrontare una nuova impennata. Guai a sottovalutare la situazione ma il paese è certamente più forte di quanto lo era a marzo”, ha ribadito il ministro della Salute. “L’Italia deve provare a raggiungere l’immunità di gregge e quindi una vaccinazione anti covid di massa con la persuasione”.
Le previsioni sul vaccino di Speranza
Sul vaccino, il ministro spiega che l’Italia deve provare a raggiungere l’immunità di gregge e punta sulla persuasione, più che sull’obbligo, per la vaccinazione anti covid di massa. Intanto, nell’ultimo rilevamento si contano 28.337 nuovi casi, ma con 48mila tamponi in meno. “Penso che con una campagna vera possiamo provare a raggiungere l’immunità di gregge senza partire dalla obbligatorietà ma è una valutazione che faremo nel corso dei mesi. lo valuteremo in corso d’opera”, ha sottolineato il ministro aggiungendo “Ho chiesto che si potesse avere un’unica grande gara europea su aghi e siringhe, questa gara è in corso ma nel contempo Arcuri sta organizzando perche l’Italia abbia una sua autonomia. Ma non dobbiamo fare una gara tra paesi che finirebbe solo per alzare il prezzo di questi materiali”.