“É sotto gli occhi di tutto che il quadro internazionale e nazionale segnali una mutazione di fase rispetto ai mesi passati; nel mondo i contagiati superano 35 milioni con oltre 1 milione di decessi, e l’Ecdc posizione l’italia al 45/mo posto. In tutti i paesi c’è inversione di marcia ripristinando misure restrittive: l’Italia sta meglio in questo momento e sta reggendo meglio questa seconda ondata ma non dobbiamo farci illusioni e sarebbe sbagliato sulla base dei numeri credere di esserne fuori”. Lo ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, illustrando alla Camera i contenuti del nuovo dpcm per il contenimento della pandemia da Covid-19.
Maggioranza, obbligo mascherina anche all’aperto
Analisi e di scenari in costante evoluzione
“Penso che sia ancora presto per un giudizio definitivo sulla capacita del paese di mantenere un livello basso di contagio nelle scuole, ma i primi numeri segnalano un impatto basso e buona capacita di tenuta. I casi ci sono e ci saranno nelle prossime settimane ma i protocolli che abbiamo individuato in questo momento sono solidi e se rispettati con rigore possono consentirci di gestire la partita delle scuole”.
Stato di emergenza prorogato al 31 gennaio
Ripristinare la massima condivisione con le regioni
“Alzare il livello di guardia dentro la consapevolezza che il nostro paese sta meglio di altri ma non è finita. La sicurezza sanitaria è la prima mattonella da cui ripartire per ricostruire il paese. Un paese può correre solo se in grado di vincere la battaglia sanitaria. Dobbiamo svincolarci da questa vulgata e riconfermare la nostra linea essenziale. La battaglia sanitaria è la principale sfida economica per la ripartenza del paese. I prossimi mesi non saranno mesi facili ma di convivenza e io penso che noi dobbiamo recuperare a pieno in questo tempo anche lo spirito di unità nazionale. Lo spirito di marzo ed aprile quando il paese si è unito a corte perché in quei mesi l’Italia ha dimostrato di essere un grande paese e arriva il tempo in cui bisogna dimostrarlo di nuovo”.