In Italia, oggi,Ā il numero dei contagi registrati ĆØ pari a 2677. Gli attualmente positivi sono 60.134. Il numero delle vittime ĆØ in totale 36.030. I casi totali sono 330.263. Il totale dei dimessi guariti ĆØ 234.099.Ā I ricoverati in terapia intensiva sono 319. Le persone in isolamento domiciliare sono 56.190. I pazienti ricoverati con sintomi ammontano a 3625. Il totale dei casi testati ĆØ pari a 7.216.379. I tamponi effettuati oggi sono 99.742, per un totale di 11.944.088.
La situazione regionale
La regione in testa alla classifica per maggior numero di positivi registrati ĆØ la Campania con 395 casi. Seguono la Lombardia con 350, il Piemonte con 259 e il Lazio con 275. 209 sono le persone positive in Toscana. Ā In una nota dei dati del Ministero della Salute si legge che la Sicilia registra 198 casi, di cui 2 sono migranti mentre la Calabria registra 23 casi oggi, di cui 23 sono migranti.
La bozza del Dpcm
Era previsto per le 20.30 il Consiglio dei Ministri, nel corso del quale si sarebbe dovuto approvare, a quanto si apprende, il decreto che proroga al 31 gennaio lo stato di emergenza in scadenza al 15 ottobre. Si terrĆ domani Ā l’incontro tra governo e Regioni e solo dopo il nuovo dpcm con la ‘stretta’ per il contenimento del virus. La maggioranza alla Camera ha chiesto tre impegni:
- Il governo ĆØ invitato ‘a provvedere affinchĆ© su tutto il territorio nazionale sia introdotto l’obbligo di indossare la mascherina anche nei luoghi all’aperto per l’intero arco della giornata’.
- ‘La proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021′.
- ‘Verificare le necessitĆ di individuare ulteriori misure di prevenzione‘.
Alcune fonti di Palazzo Chigi hanno affermato che “non c’ĆØ nessuna intenzione da parte del governo di chiudere ristoranti, bar e locali come si legge su alcune testate, nĆ© di anticiparne l’orario di chiusura introducendo di fatto un coprifuoco”.
Dalla bozza del Dpcm emerge l’obbligo di portare sempre con sĆ© la mascherina quando si esce da casa e la possibilitĆ per il governo di disporne l’uso obbligatorio anche all’aperto. Inoltre, sembra che debba avere una durata di trenta giorni. E’ quanto avrebbe detto, il Ministro della Salute Roberto Speranza nell’incontro con il ministro Francesco Boccia con gli enti locali.