Rinviato l’Eurogruppo a domani

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Nessun accordo all’Eurogruppo sugli strumenti da mettere in campo per fronteggiare le conseguenze economiche del coronavirus che si preannunciano disastrose. L’Eurogruppo più atteso dalla nascita dell’Europa: la riunione dei ministri delle Finanze della zona euro dedicata al pacchetto per rispondere alla crisi economica di questo periodo è rinviato. “La conferenza stampa dell’Eurogruppo prevista per stamani alle 10 sarà cancellata, perché l’incontro è stato sospeso e continuerà domani”. Lo ha annuncia Luis Rego, portavoce del presidente dell’Eurogruppo, che spiega come “più tardi verranno diffusi i particolari”.

Nessun accorso ma continuiamo a impegnarci

“Nonostante i progressi nessun accordo ancora all’Eurogruppo. Continuiamo a impegnarci per una risposta europea all’altezza della sfida del COVID19. È il momento della responsabilità comune, della solidarietà e delle scelte coraggiose e condivise”. Lo afferma il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, dopo la lunga notte di trattative che ha portato a un nulla di fatto sugli strumenti per contrastare l’impatto del coronavirus sull’economia europea.

“Ancora non ci siamo”

Centeno, afferma che sono più vicini ad un’intesa ma che bisogna lavorare ancora “Dopo 16 ore di discussione – ha scritto il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno in un tweet – ci siamo avvicinati a un’intesa ma ancora non ci siamo. Ho sospeso l’Eurogruppo che riprenderà domani. Il mio obiettivo rimane quello di creare una forte rete di sicurezza dell’UE contro le ricadute del Covid (per proteggere lavoratori, aziende e paesi) e un impegno per un consistente piano di risanamento”. “Il pacchetto economico più ambizioso di sempre”, Centeno, non c’è ancora. D’altronde, che fosse difficile convincere la Germania di Angela Merkel sulla necessità di sfoderare un bazooka con tanto di eurobond lo si sapeva.

La richiesta di Conte

Il premier Giuseppe Conte è stato chiaro e alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha detto che “l’Italia non accetterà compromessi a ribasso”. L’Italia chiede per l’appunto la soluzione degli eurobond o anche coronabond o covid bond, mentre la Germania e l’Olanda sono propensi al MES, anche se in versione light, ovvero senza le pesanti condizionalità che tale strumento, invece, imporrebbe.

 

Rossella Avella: