Si avvicina a grandi passi il momento in cui si concluderanno i lavori al nuovo Ponte di Genova. Nella notte, poco dopo le 1, si è concluso il varo della penultima campata, collocata in quota tra la pila 2 e la pila 3. L’operazione ha portato il tracciato realizzato a poco più di mille metri sui 1.064 previsti. Entro il 26 aprile dovrebbe essere completato il varo dell’ultima campata, la 19esima prevista dal progetto che dovrà essere collocata tra la pila 11 e la pila 12. Si tratta del varo più complesso perché la campata dovrà “salire” una rampa per arrivare al piano dove verrà agganciata alle ancore, comprendo un dislivello di circa 5 metri.
Le precedenti operazioni
Lo scorso 21 marzo, esattamente un mese fa, è stato effettuato il varo della maxi campata: 100 metri per 1.800 tonnellate. La campata, in un primo momento sistemata parallelamente a via Fillak e alla ferrovia, nella manovra di posizionamento è stata ruotata di 90 gradi, fatta avanzare grazie dei carrelli e poi sollevata per raggiungere la quota di posizionamento.
Toti: “La Liguria non si ferma”
“Grazie a chi, con coraggio e determinazione, non ha smesso un secondo di costruire il nostro futuro. La Liguria non si ferma, ora più che mai“, ha dichiarato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, in un post su Facebook, commentando il varo della penultima campata. Al momento, mancano 67 metri per completare la struttura.
Il crollo
Il 14 agosto 2018, il viadotto Polcevera – noto anche come Ponte Morandi o ponte delle Condotte – è crollato causando la morte di 43 persone, decine di feriti e oltre 500 sfollati. Nel febbraio 2019 è stata avviata la demolizione della struttura rimasta in piedi, l’ultima parte è stata demolita nell’agosto del 2019. Il crollo della parte che sovrastava la zona fluviale e industriale di Sampierdarena, ha determinato il blocco del raccordo fra A7 e A10 e di numerose strade sottostanti, oltre che delle linea ferroviaria di raccordo con il porto.