Andare avanti, con un nuovo programma che fissi le priorità, dalla giustizia alla burocrazia, al fisco. È questo l’invito del presidente del consiglio Conte alla sua squadra. Sull'ex Ilva non esclude un intervento pubblico e assicura il massimo impegno su maltempo e infrastrutture. Interviene il ministro dell’Ambiente, Costa che dice: “Apriamo mille cantieri per mettere il Paese al sicuro. Poi sottolinea: dopo anni di incuria, stanziati 700 milioni contro il dissesto, il Parlamento dia subito il via libera agli interventi“.
Questione centrale
È proprio il maltempo e i problemi derivati a tenere banco nel dibattito politico. Per il capo politico dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio, il crollo del viadotto in Liguria è la dimostrazione che bisogna rendere impugnabili i contratti dei concessionari. Il ministro degli Esteri rilancia: “Con le emergenze maltempo sospendere i pagamenti dei mutui delle imprese”. Infine sul governo chiede impegno per rafforzarlo con un cronoprogramma da gennaio, per dire agli italiani cosa e quando fare. Anche per il segretario del Partito democratico Zingaretti è necessario fare della messa in sicurezza del territorio una priorità. Questa mattina la ministra De Micheli è andata a Savona per un sopralluogo. Franceschini parla di un progetto insieme ai 5 stelle fino al 2023: non un contratto, meglio un'intesa politica. Liberi e Uguali chiede di lavorare senza propaganda per il territorio, mentre Renzi incalza: ripristinare l'unità di missione sul dissesto e sbloccare cantieri.
La frizione
Dall'opposizione, il leader della Lega Salvini guarda alle regioni colpite dal maltempo e ringrazia i soccorritori. Poi si rivolge ai Cinque Stelle: “Tradimento fatale dal movimento, la mia porta è aperta”. Forza Italia chiede misure urgenti sull'emergenza maltempo. Antonio Tajani propone un l’istituzione di un fondo europeo per le opere artistiche danneggiate dal maltempo.