Nella maggioranza il dibattito si concentra ancora sulla prescrizione. Movimento Cinque Stelle, Pd e Leu ragionano sul lodo Conte bis che prevede lo stop della prescrizione solo in caso di condanno in primo grado confermata in appello. Il ministro Bonafede nega trattative, dal Pd, Orlando spera in un rinvio: “Ci darebbe modo di affrontare con più calma la riforma del processo penale”.
Intanto sono 32 gli emendamenti di relatori e governo sul Milleproroghe. Fino al 31 marzo sarà ancora possibile chiedere le detrazioni al 19% per alcune spese sanitarie, per i mutui o l'università, anche se i pagamenti sono stati fatti in contanti. I Cinque Stelle indicano come candidata alla Commissione Banche la deputata Carla Ruocco.
“Sapevamo che il sistema avrebbe provato a cancellare le leggi del movimento. Ma a rispondere sarà il popolo italiano”. Di Maio invita a scendere in piazza il 15 febbraio contro il ripristino dei vitalizi parlamentari: “è una questione di giustizia sociale”.
“La piazza è un errore bisogna guardare al futuro” dice il segretario Zingaretti. Il Pd chiede un cambio di passo, con una nuova agenda di governo ed un cronoprogramma.
Dall’opposizione, Salvini attacca: questo è il governo dei rinvii, litigano su tutto. Poi torna sul tema immigrazione: in migliaia pronti a partire dalla Libia, rischiamo catastrofe umanitaria. Forza Italia annuncia una raccolta di firme contro il reddito di cittadinanza. Berlusconi conferma la scelta di Stefano Caldoro candidato alla regione Campania e poi sulla prescrizione commenta: il governo ha perso la faccia e la fretta di Bonafede genera mostri. Giorgia Meloni da Washington, dove si trova per partecipare alla Convetion in cui oggi parlerà il presidente Trump, fa sapere di essere pronta a candidarsi come premier ma, chiarisce, intende rispettare il criterio scelto dalla sua coalizione.