E'un Luigi Di Maio senza filtri quello che nelle prime ore della mattinata commenta via Facebook i temi più caldi dell'attuale situazione politica e di governo. E il primo affondo è dedicato alla delicata questione fiscale: “Sulle tasse ieri ho sentito parlare di condoni. Il Movimento di condoni non ne fa e non ne farà mai e troviamo assurdo che, quando si parla di tasse, il primo pensiero di qualcuno sia fare dei regali ai grandi evasori. Per noi i grandi evasori vanno in carcere!”. È la prima stoccata di Di Maio al socio di governo Matteo Salvini.
Capitolo Flat Tax
Tra le dichiarazioni inerenti alle fiscalità italiana non poteva mancare quella su un caposaldo del programma di governo dell'alleato leghista, la Flat Tax. “Sulla Flat Tax aspettiamo ancora le coperture. Non c'è un piano, ma per noi si fa. Basta che per farla non si aumenti l'Iva”. E ancora: “Piuttosto vi dico con certezza che l'Iva non aumenterà e che taglieremo il costo del lavoro per aiutare le imprese”. L'obiettivo del vicepremier Di Maio è dunque chiaro: mettere pressione, sul nodo della Flat Tax, alla Lega. D'altronde entrambi i partiti al governo predicano un taglio delle tasse. Però con due ricette distinte: il Movimento 5 stelle propende una revisione degli scaglioni e una riduzione del cuneo fiscale, mentre la Lega insiste per i suo caposaldo Flat Tax.
Autonomia regionale
Immancabile anche una serie di precisazioni su un altro tema scottante come quello della cosiddetta autonomia differenziata per le Regioni a statuto ordinario. Che è stata rinviata durante l'ultimo vertice di governo. “Sarà fatta è nel contratto di governo, ma non verranno penalizzate le regioni del centro-sud, questo l'abbiamo detto chiaramente alla Lega. Noi il centro-sud lo tuteleremo con tutte le nostre forze”. “Si tratta – ha dichiarato il capo politico dei 5Stelle – di un tema molto importante che va trattato con massima trasparenza e serietà. Stiamo sciogliendo tutti i nodi per garantire un'autonomia equilibrata che non vada a penalizzare nessuna regione”.