La voce degli ultimi

giovedì 14 Novembre 2024
7.4 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

giovedì 14 Novembre 2024

Conte II al lavoro, primi nodi sulle infrastrutture

C'è subito il nodo Tav sul tavolo del Consiglio dei ministri e, per inciso, del nuovo governo a guida Conte. Lo stesso che contribuì a far vacillare e poi cadere il vecchio ma che, vista l'importanza, sicuramente rientrerà fra i temi del discorso programmatico in preparazione a Palazzo Chigi da parte del premier, che lo pronuncerà in occasione del voto di fiducia alla Camera e al Senato. E la questione dell'alta velocità Torino-Lione è finita anche nell'ordine del giorno di ieri, nell'ambito della discussione su un progetto che, secondo il neo-ministro alle Infrastrutture, Paola De Micheli, “da adesso in avanti deve procedere il più rapidamente possibile“. Allo stesso tempo, però, una questione destinata a far discutere e, probabilmente, anche a far litigare. Anzi, molto probabilmente, e non solo in termini strettamente attinenti al nodo Tav ma a quello più ampio delle infrastrutture in genere.

Scontro sulla revoca

Il primo attrito, nel giorno in cui De Micheli si dice contraria alla mini-Gronda di Genova “perchè significherebbe perdere almeno altri sei anni attorno ad un progetto pronto”, si sviluppa proprio attorno alla questione Morandi: il ministro, in un'intervista a La Stampa, ha fatto capire che la revoca ad Autostrade potrebbe non concretizzarsi, mentre invece i Cinque stelle continuano a considerarla un requisito indispensabile per andare tutti d'accordo. “Nel programma di governo – ha detto il ministro – c'è scritta una parola precisa e molto diversa: revisione. Dobbiamo rafforzare gli investimenti, la sicurezza e ridurre i costi per gli utenti”. Dichiarazioni che hanno suscitato l'ira dei pentastellati a nemmeno una giornata intera dal giuramento del governo: “La De Micheli – ha commentato il senatore Michele Giarrusso, ripreso da Affaritialiani – deve ricordarsi che rappresenta un gruppo che è meno della metà del Movimento 5 Stelle. Se intende differenziare la propria posizione da quella del M5S può benissimo farlo accomodandosi fuori dal governo e andando all’opposizione immediatamente senza tergiversare”.

A proposito di Cinque stelle, alla Farnesina si sarebbe tenuto il primo briefing tra ministri pentastellati, in quello che ora è il dicastero di Luigi Di Maio. Una riunione-lampo, organizzata pare per mettere insieme le carte e tracciare una linea guida tra i provvedimenti da sostenere nei giorni che verranno e quelli che, a causa della caduta del precedente governo, sono rimasti in soffitta.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario