125 passeggeri dei 274 bengalesi giunti ieri all’aeroporto di Fiumicino con un volo di linea da Doha in Qatar non sono stati fatti sbarcare a Fiumicino. Sono ripartiti questo pomeriggio per Doha con lo stesso aereo previsto in partenza alle 16.20. Lo si apprende in ambito aeroportuale. Quarantena obbligatoria per gli altri passeggeri rimasti in Italia – sia Ue sia extra Ue – autorizzati allo sbarco dal volo della Qatar Airways atterrato alle 13.00 a Fiumicino. I passeggeri, quasi un centinaio, sono in stati sottoposti a tampone al terminal 5 dell’aeroporto, per appurare eventuali contagi da coronavirus.
L’allarme
A far scattare l’allarme era stata la presenza sull’aereo, partito dal Pakistan con scalo a Doha, di 135 cittadini del Bangladesh, imbarcatisi forse per eludere il provvedimento con il quale il ministro della Salute Roberto Speranza ha sospeso per una settimana i voli – diretti e indiretti – da Dacca. I 135 bengalesi sono stati però respinti alla frontiera per motivi sanitari. Lo stop dei voli da Dacca è stato deciso dall’Italia a seguito del numero significativo di casi positivi al Covid 19 riscontrati sull’ultimo volo arrivato a Roma dal Bangladesh: su 225 passeggeri atterrati il 7 luglio a Fiumicino 36 sono risultati positivi al tampone, al termine delle operazioni eseguite dai sanitari della Asl con personale Adr e Polaria e durate ben 11 ore.
Speranza, urgenti nuove misure Ue su arrivi
Delineare insieme nuove “rigorose misure cautelative per gli arrivi da aree extra Schengen ed extra Ue”: É quanto chiede il ministro della Salute Roberto Speranza in una lettera inviata ieri al Commissario Ue alla Salute e alla Sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, e al ministro della Salute tedesco, Jens Spahn. In tale contesto “chiederei a Commissione e Presidenza di promuovere un maggiore coordinamento tra gli Stati Membri e garantire, così, una maggiore efficacia alla realizzazione dell’obiettivo di contenere la diffusione di contagi causati da focolai di origine esterna” di Covid.
Preoccupano diversi focolai
“Sia pure nell’ambito di una situazione epidemiologica complessivamente favorevole – scrive Speranza – anche in Italia si è verificata nelle ultime due settimane l’insorgenza di diversi focolai di contagio da Covid-19, innescati spesso da persone provenienti da paesi terzi. Proprio ieri – sottolinea il nostro ministro della Salute – è arrivato un volo charter da Dacca con 274 passeggeri ai quali sono state applicate le misure di controllo recentemente adottate. Si è così rilevata un’alta percentuale di contagiati (al momento 36 tamponi positivi su 274 passeggeri, mentre si attendono ancora i risultati di altri 160 test)”. “Sulla base di tale risultato – prosegue Speranza – ho stabilito, in accordo con il Ministro degli Esteri Di Maio, di sospendere per una settimana i voli provenienti dal Bangladesh. In considerazione di tali sviluppi, che caratterizzano tanti Paesi europei, riterrei opportuno delineare insieme nuove rigorose misure cautelative per gli arrivi da aree extra Schengen ed extra Ue“. “In tale contesto chiederei a Commissione e Presidenza di promuovere un maggiore coordinamento tra gli Stati Membri e garantire così – conclude Speranza – una maggiore efficacia alla realizzazione dell’obiettivo di contenere la diffusione di contagi causati da focolai di origine esterna”.
Sindaco Fiumicino, blocco voli Bangladesh non sia aggirato
Il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, in relazione all’arrivo oggi di passeggeri dal Bangladesh attraverso un volo dal Qatar, non ci sta e ribadisce: “Non si può accettare che il blocco dei voli da un Paese pandemico sia aggirato con una triangolazione di voli: i passeggeri non devono sbarcare e il volo, con un nuovo piano, deve tornare indietro”. “A quanto sappiamo il volo è partito dal Pakistan – aggiunge Montino – ci vuole in questi casi, e nei possibili casi analoghi da Paesi pandemici, una linea ferma da parte dei ministeri competenti, Esteri, Trasporti e Sanità. Bisogna stare attenti a questi situazioni”.