Oggi pomeriggio, nel corso dell’incontro “Nessuno si salva da solo – Pace e Fraternità” promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, Papa Francesco, nel corso dell’omelia della celebrazione ecumenica all’Aracoeli, ha detto: “Tutti siamo specialisti nel mettere in croce gli altri pur di salvare noi stessi”.
“Gesù, invece, si lascia inchiodare per insegnarci a non scaricare il male sugli altri” e “il ‘vangelo’ del salva te stesso non è il Vangelo della salvezza. È il vangelo apocrifo più falso, che mette le croci addosso agli altri. Il Vangelo vero, invece, si carica delle croci degli altri“. “Com’è facile criticare, parlare contro, vedere il male negli altri e non in sé stessi, fino a scaricare le colpe sui più deboli ed emarginati!”- così ha sottolineato il Pontefice.
Ha poi concluso l’omelia dicendo: “Dio, tu che sempre ascolti il grido degli oppressi, consola chi è ferito dalla guerra, dal terrorismo, dalla follia omicida. Disarma i cuori e le mani dei violenti e dona la pace“.
Le parole del Patriarca Bartolomeo
In visita a Roma, il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo ha commentato l’enciclica “Fratelli tutti” di Francesco nel corso di un colloquio con i media vaticani: “Siamo completamente d’accordo con l’invito-sfida” di Papa Francesco ad abbandonare l’indifferenza o anche il cinismo che governa la nostra vita ecologica, politica, economica e sociale in genere, come di unità centrate su sé stessi o disinteressate, e a sognare il nostro mondo come una famiglia umana unita“.
Ha, poi, proseguito dicendo che: “Lo sviluppo economico non ha ridotto il divario tra ricchi e poveri. Piuttosto, ha stabilito la priorità del profitto, a scapito della protezione dei deboli, e contribuisce all’esacerbazione dei problemi ambientali. E la politica è diventata serva dell’economia. I diritti umani e il diritto internazionale vengono elaborati e servono scopi estranei alla giustizia, alla libertà e alla pace. Il problema dei rifugiati, il terrorismo, la violenza di Stato ,l’umiliazione della dignità umana, le moderne forme di schiavitù e l’epidemia di Covid-19 stanno ora mettendo la politica davanti a nuove responsabilità e cancellano la sua logica pragmatistica”.