Il 14 agosto del 1988 muore a Modena il più grande mito dell’automobilismo italiano. É il corridore e grande imprenditore italiano Enzo Ferrari. Creatore della mitica “Rossa”, l’auto simbolo dell’Italia che vince con il brand tra i più conosciuti a livello mondiale. Sarà infatti ricordato per sempre ricordato come il papà del “cavallino rampante”. Sul sito ufficiale della Scuderia una sua frase: “Come vorrei essere ricordato? Preferirei il silenzio”.
Una vita di grandi successi
É stato commendatore, cavaliere del Lavoro, due lauree honoris causa, nove vittorie ai campionati del mondo. Ma non altrettanto felice la sua vita personale, segnata da dolorose perdite familiari. Nel 1956 muore suo figlio Dino, malato di distrofia muscolare, all’età di soli 24 anni. Alla sua memoria Enzo Ferrari dedica una delle sue più celebri vetture la Ferrari-Dino.
Il giorno più triste
L’omaggio di Modena
Un omaggio di Modena alla memoria di Enzo Ferrari in occasione dei 29 anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 14 agosto 1988. E’ il significato della breve cerimonia che si è svolta oggi al cimitero cittadino di San Cataldo dove l’assessora Anna Maria Vandelli, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, ha deposto sulla tomba del Drake un cesto di fiori gialli e blu con la scritta “Città di Modena”.
Un mito immortale
Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli nei giorni scorsi aveva inviato un telegramma al figlio Piero sottolineando come a Enzo Ferrari, creatore di “un mito immortale”, venisse ancora tributato affetto e ammirazione dell’intera città: “Il tempo che passa ha reso sempre più lucente il mito della Ferrari, che oggi, come e più di ieri, rappresenta nel mondo velocità, bellezza e sogno”.
Il presidente e ad della casa di Maranello, Sergio Marchionne, ricorda il Drake “rinnovandone l’insegnamento con immutata passione”. E Luca di Montezemolo “con affetto e gratitudine”.