Pakistan, bomba in una scuola coranica a Peshawar: morti degli studenti

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Almeno quattro persone sono morte e 34 sono rimaste ferite nell’esplosione di una bomba oggi in una madrasa – scuola coranica – a Peshawar, capitale provinciale nel nordovest del Pakistan. Lo rende noto la polizia.

“L’esplosione è avvenuta durante l’insegnamento del Corano. Qualcuno ha portato una borsa esplosiva all’interno del seminario religioso”, ha dichiarato un funzionario.

L’attentatore – scrive Ansa – avrebbe lasciato l’aula prima dell’esplosione, secondo la polizia. Le vittime sarebbero tutti studenti, mentre tra feriti ci sarebbero anche due insegnanti. Nessun gruppo ha rivendicato al momento la responsabilità dell’attacco.

Peshawar era un tempo l’epicentro della violenza militante nel paese asiatico, con i jihadisti che prendevano di mira le forze di sicurezza e gli spazi pubblici della città vicino alla frontiera nordoccidentale con l’Afghanistan. Ma da diversi mesi regnava una relativa calma nella città in merito agli attacchi terroristici. Non si sono invece mai fermati gli attacchi contro le minoranze religiose.

Ucciso un professore

Un docente ahmadi – un movimento religioso musulmano – è stato assassinato lo scorso 6 ottobre, Giornata mondiale degli insegnanti. Naeemuddin Khattak, 56enne leader dell’Awami Workers Party, insegnava al Collegio statale di scienze superiori di Peshawar.

Intorno alle 13.30 locali, mentre rientrava a casa, uno sconosciuto gli ha sparato colpendolo con cinque proiettili. Portato in ospedale, è morto poco dopo. Lascia una moglie e cinque figli.

Il fratello della vittima ha presentato denuncia alla polizia locale ed ha indicato un professore alla locale università dell’agricoltura e un altro uomo come possibili autori del crimine. Dal rapporto delle Forze dell’ordine, risulta infatti che il giorno prima l’insegnante ahmadi avesse avuto un’accesa discussione su questioni religiose con i due sospettati.

Gli ahmadi sono considerati eretici – scrive Asina News – dall’islam sunnita, maggioritario in Pakistan. Sono circa 4 milioni su una popolazione di oltre 216 milioni. Secondo Human Rights Watch essi appartengono alla minoranza più discriminata nel Paese.

Afghanistan: attacco a base polizia, 2 morti e 23 feriti

Non si fermano gli attentati terroristici neppure nel vicino Afghanistan, lungo il confine pakistano. Due agenti sono morti e almeno 23 persone sono rimaste ferite in un attentato con un’autobomba contro una base della polizia afgana in una città al confine con il Pakistan, seguito da uno scontro a fuoco.

L’attacco è scattato stamattina a Khost. Tra i feriti ci sono 14 membri della sicurezza e nove civili. Almeno quattro aggressori sono stati uccisi. Nessun gruppo ha al momento rivendicato l’attentato.

La violenza è aumentata in tutto l’Afghanistan nelle ultime settimane – nell’ultimo attacco avvenuto in un carcere morirono anche dei bambini – anche se talebani e governo afghano rimangono impegnati in colloqui di pace per porre fine al conflitto di lunga data nel paese.

 

Milena Castigli: