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Navalny, altri laboratori confermano l’avvelenamento da Novichok

Dei laboratori in Francia e Svezia hanno confermato l'avvelenamento col Novichok del dissidente russo Alexey Navalny

Altri laboratori in Francia e Svezia, oltre a quello in Germania, hanno confermato l’avvelenamento col Novichok del dissidente russo Alexey Navalny. Lo ha riferito il governo tedesco in una nota.

L’avvelenamento

Il leader dell’opposizione russa sarebbe stato avvelenato il 20 agosto scorso mentre si trovava in viaggio dalla Siberia verso Mosca. “Alexei ha un avvelenamento tossico ed è in terapia intensiva”, aveva scritto su Twitter a sua portavoce, Kira Yarmysh il giorno stesso. “Pensiamo che Alexei sia stato avvelenato con qualcosa mescolato nel suo tè – aveva aggiunto -. Quella era l’unica cosa che ha bevuto la mattina. I medici dicono che il veleno è stato rapidamente assorbito mediante il liquido caldo”.

La lunga querelle

Il governo di Berlino aveva confermato l’avvelenamento lo scorso 2 settembre dopo accurati esami di laboratorio. Ne era nata una querelle con Mosca che invece rispediva al mittente le accuse – definite una montatura per mettere in cattiva luce Putin in Europa – e chiedeva alla Germania di poter partecipare con i suoi esperti alle indagini tedesche.

Oggi, però, la conferma dell’avvelenamento anche da laboratori europei fuori dalla Germania. Il Novichok vene prodotto nell’Unione Sovietica tra il 1970 e il 1993 come insetticida. E’ lo stesso agente nervino che, nel 2018, mise a rischio la vita dell’ex 007 sovietico Sergeij Skripal e di sua figlia Yulia, avvelenati a Salisbury.

Due candidati di Navalny vincono seggi a Tomsk

L’avvelenamento del dissidente anti-Putin ha toccato l’opinione pubblica russa. Due candidati del leader dell’opposizione legati ad Alexei Navanly avrebbero infatti vinto i seggi locali, secondo i primi risultati. Si votava per il parlamento locale della città siberiana di Tomsk, in Siberia, la località dove Navanly sarebbe stato avvelenato il 20 agosto scorso.

Precisamente, Andrei Fateev e Ksenia Fadeeva si sono piazzati in cima a due circoscrizioni elettorali, mentre il partito di governo Russia Unita ha vinto nel complesso a Tomsk con il 24,46 per cento dei voti. Lo riportano i media russi.

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