Eppure si muove. Eppure esiste davvero. Eppure ĆØ meglio cosƬ. PerchĆ© alla terza serata, Claudio Baglioni ha pensato bene dāiniziare lāappuntamento in versione rockettara. Il cantante-conduttore ĆØ entrato sul palco dellāAriston correndo, chitarra imbracciata, intonando la sua hit Via. E chi sa, in sala, prende al volo il ritornello (āVoglio andar via, i miei occhi chiedono dove ma viaā) e lo canta a squarciagola. CertoĀ i maliziosi, che a Sanremo sono dāordinanza come le guardie del corpo e i signori delle case discografiche, hanno voluto leggere nella scelta di Baglioni, titolare di mille hit, un riferimento alle interviste date in giornata in cui Ā ha confessato che āora come oraā non rifarebbe il Festival per una seconda volta. Legittima la versione dei maliziosi e altrettanto lecita quella diĀ Baglioni. Ed ĆØ proprio da questo pareggioĀ che viene fuori un quadro da incorniciare. LāumanitĆ di Baglioni e la capziositĆ di chi vi ruota attorno,Ā la voglia di fare del cantante e la necessitĆ di mestare nel torbido dei costruttori di tesi. Ma in fondo va bene cosƬ.
Claudia Endrigo: “Tenevo al premio per mio padre”
A nostro avviso Baglioni potrĆ anche non tornare sul palco dellāAriston, magari cedendo lo scettro del comando proprio a Fiorello, ma non si puĆ² dire che il suo non lo abbia fatto. Al nettoĀ di tutto questo, la cronaca della terza serata del Festival merita una doverosa digressione sentimentale. Claudia Endrigo si ĆØ detta āfeliceā per il nuovo premio alla āmigliore interpretazioneā del festival diĀ SanremoĀ intitolato a suo padre, istituito dalla Rai per ricordare il grande cantautore. Il riconoscimento sarĆ assegnato dai giornalisti presenti nelle due sale stampa del festival, ma Claudia dice di averlo scoperto ādal televideoā. āNon so chi lo consegnerĆ ā, spiega la figlia del grande cantautore, āe non ho seguito la serata con lāomaggio di Baglioni e Il Volo a Canzone per te, vincitrice diĀ SanremoĀ nel '68. Non vedo il festivalĀ e sono coerente come lo era mio padre, perchĆ© ci tenevo al premio alla carriera a papĆ che non ĆØ mai arrivato. Provo dolore per questo motivo, ma sono felicissima per Milvaā.
Virginia come Rosario
Claudia non ce lāha con Baglioni che, tra lāaltro, ha scritto la prefazione del libro āSergio Endrigo, mio padre. Artista per casoā, dopo avere omaggiato Endrigo, nel 2006, nellāalbum Quelli degli altri tutti qui. āIl festival non ĆØ solo Claudio. La questione ĆØ piĆ¹ articolataā, conclude Claudia che confida in un invito a partecipare alla serata da parte della Rai. Al di lĆ delle polemiche, che lasciamo ad altri, preme ricordare il fatto che Endrigo, quello di Canzone per te, Lontano dagli occhi,Ā e Lāarca di NoĆØ, solo per citare i brani piĆ¹ famosi, nel corso della sua carriera ha collaborato con scrittori e poeti comeĀ Gianni Rodari,Ā Pier Paolo Pasolini,Ā Vinicius de Moraes e Giuseppe Ungaretti, oltre che conĀ musicisti comeĀ ToquinhoĀ eĀ Luis Bacalov. Ma di questoĀ nessuno sembra ricordarsi. PeccatoĀ perchĆ© fra i famosi coriandoli di cui ha parlato Baglioni, quelli di Endrigo sono dāoro e dāargento. Una polvere di stelle infinita che sul festival cade sempre, anche se nessuno lo ammette mai. Limiti e debolezze dei cantanti e delle loro canzonette. Che cadono come pere mature davanti ai soliti ospiti stranieri, attenti allāeuro e piĆ¹ che allāEurovisione. Infine, menzione dāonore per Virginia Raffaele tornata sul palco dellāAriston dopo aver giocato con Carlo Conti. Entra a sorpresa dalla platea e la scena sāillumina dāimmenso, compreso quando duetta con Claudio. Che lo si voglia o no lei ĆØ lāunica in grado di competere con Fiorello. Immaginate vederli insiemeā¦ Immaginateā¦