Il “Giro del mondo” di Ligabue inizia il suo viaggio con la primavera. Il nuovo album del rocker emiliano regalerà ai fun le emozioni del live Mondo Visione Tour e ben 4 inediti: “C’è sempre una canzone” pezzo già interpretato da Luca Carboni e ora completamente riarrangiato. “A modo tuo” canzone pensata e consegnata ad Elisa e di cui il musicista commenta: “Non l’ho mai pubblicata perché parla del sentimento di paternità e avevo un pò di pudore”.
Con un retrogusto folk sarà invece possibile ascoltare “I campi in aprile” ispirata alla Resistenza e ai suoi eroi. “L’ho scritta qualche tempo fa vedendo a Correggio una targa alla memoria di Luciano Tondelli, un ragazzo morto durante la Resistenza. Mi ha colpito, perché univa il mio nome al cognome di Pier Vittorio Tondelli, uno scrittore di Correggio che è stato molto importante per me. Poi ho guardato accanto le date di nascita e di morte ed ho visto che Luciano Tondelli è morto a meno di vent’anni, a dieci giorni dalla Liberazione, il 15 aprile 1945. Allora mi è venuto in mente di scrivere una canzone che provasse a raccontare il suo punto di vista, quello di un ragazzo che fa una scelta chiara: mettere tutto se stesso, fino a perdere la vita, pur di difendere la libertà di cui godiamo oggi.”.
“Non ho che te” racconta invece il dramma della disoccupazione che oggi è più vivo che mai. Nel pezzo il Liga racconta come la crisi economica e del lavoro trascini l’uomo nella perdita di identità. “Giro del Mondo è il nostro modo di fare un po’ il verso a Giro D’Italia, un disco dal vivo di qualche anno fa” con queste parole il cantante italiano commenta sui social la sua ultima creatura, un cofanetto cd+dvd che affollerà gli store di musica a partire da domani.
Gli esclusivi brani con cui l’autore di Radiofreccia esordirà il 15 aprile usciranno contemporaneamente agli ultimi appuntamenti del Mondovisione Tour che si concluderà il 24 aprile. “Giro del Mondo è la testimonianza di questo ultimo anno in diversi continenti: ci saranno tutti gli stadi che abbiamo fatto in Italia, con una o più canzoni per ogni città in cui siamo stati. Ci piaceva l’idea di farvi vedere la bellezza del nostro giro, o di farvela rivedere”.