Prosegue il Tour di James Taylor, il 77enne cantautore folk statunitense che produsse uno dei suoi album insieme a Paul McCartney e George Harrison dei Beatles presso la loro etichetta discografica “Apple Records”. Un artista da oltre 100 milioni di album e 5 Grammy, con 50 anni di carriera e un posto d’onore nella Rock and Roll Hall of Fame e nella Songwriter’s Hall of Fame, nonché tra i pochi scelti da Barack Obama, a suonare per la cerimonia del secondo mandato presidenziale
La prima tappa del tour italiano ha visto l’artista esibirsi sabato all’Auditorium Lingotto di Torino e riproporre alcuni dei suoi classici intramontabili come “Carolina in my mind” e “You,ve got a friend”. Taylor ha schierato la classica band, composta da Michael Landau alla chitarra, Larry Goldings al pianoforte, Jimmy Johnson al basso, Andrea Zonn al violino e Steve Gadd alla batteria, con Kate Markowitz e Arnold McCuller ai cori. I prossimi appuntamenti sono: questa sera a Roma, a partire dalle 21, presso l’Auditorium Parco della musica, martedì a Firenze, mercoledì a Trieste, venerdì a Padova e, infine, sabato 25 al Teatro degli Arcimboldi di Milano.
Il motivo che ha spinto il cantautore a fissare ben 6 date in Italia è chiarito dalle sue stesse parole: “Il pubblico italiano – spiega – è il mio preferito al mondo. In questo Paese la cosa più bella sono le persone, l’energia che sento, che mi arriva da ogni incontro. Ma di questo Paese mi piace anche il modo in cui ogni città mantiene la sua personalità, in un mondo che sembra ogni giorno più omologato, credo che questa sia una peculiarità molto importante. Infatti cerco di venire in Italia ogni volta che posso”. Il tour mondiale “James Taylor and band” anticipa l’uscita del nuovo album d’inediti, “Before this world” – composto a 13 anni dalla sua ultima fatica “October Road” – che vede la partecipazione di ospiti del calibro di Sting.